Tragedia del Natisone: c’erano falle nell’organizzazione del sistema di allarme?

A chiusura delle indagini sulla tragedia del Natisone la Procura accusa tre vigili del fuoco e un infermiere della SORES – la sala operativa sanitaria di Palmanova – di omicidio colposo avendo cagionato la morte dei tre ragazzi per imprudenza, negligenza e imperizia.
L’indagine giudiziaria serve ad accertare eventuali errori dei singoli, ma si sa che in tragedie come questa un ruolo importante è giocato dall’organizzazione, o meglio da possibili falle dell’organizzazione.
L’assessore Riccardi, a cui fanno capo le Centrali NUE 112 e SORES di Palmanova, aveva dichiarato fin dall’inizio che gli operatori avevano fatto “il loro lavoro nella correttezza delle attività”, in pratica che i protocolli erano stati rispettati, invece secondo i magistrati pare di no.
Ma i protocolli citati dall’assessore sono adeguati?
La principale accusa ai pompieri è di non aver attivato l’Elisoccorso regionale del FVG, vista la vicinanza dell’aero base al luogo dove si trovavano i ragazzi, circa 20 km, che un elicottero copre in sei minuti.
Quel giorno nella base di Campoformido erano operativi due elicotteri dell’Elisoccorso regionale, di cui uno dedicato espressamene al soccorso tecnico urgente, quindi predisposto anche per il “Recupero Illesi in ambiente ostile”; proprio la situazione dei tre ragazzi.
Ma tra le sale operative dei Vigili del fuoco e la SORES esistono procedure condivise per l’allertamento dell’elicottero per il soccorso tecnico urgente? Pare di no, mentre esistono quelle tra Elisoccorso e Soccorso alpino.
L’impiego dell’Elisoccorso regionale è disciplinato dalla DGR 2062/2023 che fissa puntualmente le regole di ingaggio per le emergenze sanitarie, mentre per il soccorso tecnico si parla genericamente di assicurare funzioni HHO (Helicopter Hoist Operation), ma il soccorso tecnico urgente rientra nei compiti istituzionali dei Vigili del fuoco (D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139, art. 24), per cui c’è una certa confusione che si ripercuote sull’attività delle centrali operative.
E proprio per questa mancanza di chiarezza nell’aprile 2024 il Conapo, sindacato dei Vigili del fuoco, e la FIALS sanitari chiedevano di migliorare lo scambio di informazioni tra le sale operative in quanto “vigili del fuoco e sanitari si trovano ad operare con sempre minor coesione e sinergia a causa di un sistema, il Nue 112, che così come concepito non mette i lavoratori nelle giuste condizioni di compiere al meglio il proprio servizio con il rischio di compromettere la risposta alle richieste di soccorso da parte dei cittadini”. Quel che è avvenuto un mese dopo sul Natisone.

Walter Zalukar Associazione Costituzione 32