Trasporti urbani a Udine, Rosaria Capozzi (M5S): “Avevamo ragione sul numero delle corse saltate, urgente audire Arriva Ud in Commissione”
“Alla fine, anche l’assessore regionale Amirante conferma quanto da noi denunciato nel corso dell’ultimo mese per quanto riguarda le corse saltate da parte degli autobus di Arriva Udine e, al tempo stesso, fotografa una situazione di oggettiva e drammatica difficoltà dell’azienda. Purtroppo, però, la Giunta Fvg non ha voluto fornirci il dato relativo alle penali contestate al gestore già nel 2023 e che, un anno fa, avevano portato a un accantonamento di 500mila euro della società udinese che, pare necessario ricordarlo, è partecipata per il 21% dal Comune di Udine e per l’8% dalla Regione, tramite la finanziaria Friulia”.
Lo sostiene, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), che nelle passate settimane ha preso più volte la parola sulla specifica problematica e che, nei giorni scorsi, ha anche depositato un’interrogazione all’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio (competente in materia di Trasporti), Cristina Amirante.
“Sebbene la Regione, secondo il contratto di servizio stipulato nel 2019, sia responsabile della vigilanza e del controllo sui servizi affidati a TPL FVG, consorzio di cui fa parte Arriva Udine, sulle penali – aggiunge l’esponente pentastellata, allegando il link per scaricare in formato pdf la risposta alla sua interrogazione (https://www.consiglio.regione.fvg.it/pagineinterne//portale/Attivita/GestDoc.aspx?idP=14624550) – abbiamo potuto sapere soltanto che, quelle da contestare per le mancate corse del 2024, sono ancora in corso di definizione. Quelle dovute per le corse saltate in questi primi mesi del 2025, invece, verranno comminate nel 2026. L’intenzione della Giunta è perciò quella di venire incontro alla società con una riprogrammazione delle corse. Facendone meno, ne salteranno ovviamente meno: così avrebbe detto monsieur Lapalisse! Peccato, però, che il contratto stipulato preveda l’aumento delle corse per potenziare il servizio, e non il contrario, per venire incontro a un’azienda che in 5 anni è passata dai 461 autisti del 2020 ai 432 attuali”.
“Quando, ormai un mese or sono, avevamo lanciato l’allarme relativo alle corse saltate, evidenziando come su alcune linee noi stessi avevamo potuto verificare e contare la mancanza di una ventina di corse nel giro di pochissime ore, la società – precisa Capozzi – aveva tenuto a dire per prima cosa che non le risultava il dato. Oggi, però, in base alla risposta fornita dall’assessore scopriamo che, probabilmente, avevano ragione loro: il dato è ben peggiore! Nel corso del mese di febbraio sono saltate in tutto 1.442 corse ed è la stessa Giunta regionale ad ammettere che, in certe giornate, 1 corsa su 10 non è stata effettuata. Un dato, questo, pari a circa 100 corse al giorno”.
“Da anni, purtroppo, siamo ormai costretti a sollevare queste problematiche e la giustificazione che otteniamo in risposta – sottolinea infine la rappresentante del M5S – è sempre la stessa: mancano gli autisti. Addirittura, secondo i dati forniti, nel mese di febbraio ci sarebbero state giornate in cui gli autisti a disposizione sarebbero stati 111 in meno rispetto all’organico del 2021. Tra le motivazioni ci erano state segnale le malattie, i permessi straordinari e le ferie. A questo punto siamo curiosi di conoscere il parere delle sigle che rappresentano i lavoratori della società in merito a questi numeri, così come continuiamo a rimanere curiosi di sapere come intenda Arriva Udine spendere i soldi già pagati dalla Regione (circa dieci milioni di euro) per migliorare le condizioni di lavoro degli autisti e rendere maggiormente attrattiva la posizione di lavoro, anche per i futuri assunti”.
“Va inoltre sottolineato – prosegue l’intervento di Capozzi – come anche la Regione abbia richiesto all’azienda di fornire una tempestiva informazione agli utenti riguardo le corse che non vengono coperte. Tuttavia, in tutti questi anni, Arriva Udine e TPL FVG, che gestisce l’applicazione con i dati real time sulle corse, non sempre è intervenuta. Proprio questa è la constatazione più fastidiosa, perché costringe centinaia di persone ad aspettare autobus anche per più di quaranta minuti con le gravi conseguenze che ben conosciamo: aggressioni verbali, quando va bene, agli incolpevoli operatori; oppure donne e minori abbandonati in mezzo alla strada, magari con il buio dell’inverno, sotto la pioggia o nel freddo in quella che è stata definita la zona rossa”.
“Le contraddizioni su questa vicenda sono definitivamente troppe. Basti pensare che, nella risposta alla mia interrogazione, si ritiene che dopo l’anno del Covid il numero degli autisti sarebbe rimasto sempre uguale e vicino alle 435 unità, mentre nel bilancio di sostenibilità, pubblicato un anno fa, l’azienda lamentava il mancato turnover di 11 autisti nel 2023. Per tutte queste ragioni, avanzeremo formale richiesta – conclude Capozzi – per audire durante i lavori della IV Commissione del Consiglio regionale l’azienda, il Comune di Udine e i rappresentanti dei lavoratori al fine di fare chiarezza, speriamo una volta per tutte, su quanto in essere. Vogliamo altresì comprendere se queste problematiche esistano solo a Udine, unica delle quattro società del consorzio TPL FVG ad avere la maggioranza del capitale privato, oppure se riguardino anche le altre aziende. Il Trasporto pubblico locale deve tornare a essere efficace ed efficiente”.