Tutelare l’immagine della società NET anche attraverso la scelta del nuovo Direttore
Nella giornata di domani 23 febbraio, sarà affrontata in Commissione Consiliare a Udine anche la questione della nomina del nuovo Direttore Generale di NET. Le forze di opposizione hanno emesso una nota congiunta dove esprimono preoccupazione ed annunciano un ordine del giorno. “Negli ultimi mesi, si legge nel comunicato, il nome di NET spa è comparso in occasione di articoli relativi a vicende giudiziarie penali, tra cui la condanna per bancarotta fraudolenta di Mario Raggi, che, per questa ragione, dopo circa un anno dalla sua nomina, ha dovuto dimettersi dall’incarico di Presidente del CDA. Questo, oltre alla lunga mancanza di un Direttore Generale incaricato, ha inciso negativamente sull’immagine della stessa società. Infatti, fin dal 22 aprile 2021, data in cui l’ing. Massimo Fucaro ha comunicato le proprie dimissioni al Presidente del CDA, la società NET è alla ricerca della persona più idonea per ricoprire l’incarico di nuovo Direttore Generale. Purtroppo dopo 10 mesi e tre procedure selettive bandite nessuno è stato ancora scelto. Pur apprezzando che si parli di questo argomento durante la Commissione Consiliare convocata per mercoledì 23 febbraio, manifestiamo preoccupazione per la situazione in cui versa NET, soprattutto perché il “fuggi fuggi” dalla società prosegue tanto che, ancora una volta, la persona classificatasi prima nella graduatoria per il ruolo di Direttore Generale ha rinunciato all’incarico. Per questo motivo, con un Ordine del Giorno depositato oggi i Consiglieri Comunali Cinzia Del Torre, Federico Pirone, Riccardo Rizza, Maria Rosaria Capozzi, Alessandro Venanzi ed Enrico Bertossi hanno chiesto che il Sindaco e la Giunta indichino al Consiglio di Amministrazione di NET, come priorità, la tutela della società anche dai danni all’immagine e che quindi chiunque venga nominato come nuovo Direttore Generale possa vantare una immagine di specchiata moralità e non abbia a suo carico indagini penali, procedimenti in corso oppure conclusi per reati di tipo societario, ambientale o legati al trattamento dei rifiuti.