Udine in 15 tappe, partito il tour di De Toni nei quartieri cittadini
«Un mattinata all’insegna della mobilità lenta e sostenibile – spiega De Toni – che ci ha permesso di incontrare cittadine e cittadini, dialogare con loro, ascoltare proposte e raccontare il nostro progetto che vogliamo costruire insieme per una nuova Udine».
In bici, a piedi, qualcuno addirittura in monopattino, o con piccole auto elettriche. Il giro che il candidato sindaco di Udine Alberto Felice De Toni ha effettuato oggi, 18 febbraio, il primo di tre in programma, è stato l’occasione «per incontrare persone – ha spiegato De Toni –, visitare i quartieri della città, ascoltare le problematiche diverse che i cittadini avvertono nelle zone dove abitano».
Nelle diverse tappe, infatti, sono stati affrontati alcuni temi chiave, come ad esempio ai Rizzi, dove dopo il drammatico incidente mortale dei giorni scorsi dove ha perso la vita una runner il tema della viabilità è avvertito come urgente. «Serve intervenire sulle limitazioni alla velocità – ha raccontato ai Rizzi De Toni -, sulla messa in sicurezza dei percorsi ciclabili». Ma si è parlato anche di un presidio contro lo spaccio di sostanze stupefacenti al Parco Moretti, di isole ecologiche «vere – ha spiegato il candidato sindaco alternativo al centrodestra – e non come quelle messe da Fontanini dove i cassonetti sono intelligenti solo nel nome, ma nei fatti sono tutti rotti». Anche il tema dei residenti nelle palazzine Ater a San Domenico è stato uno dei punti trattati. «Questa giunta ha annunciato un fondo per sostenere le spese dei traslochi – denuncia De Toni –. Peccato che non si sappia a quanto ammonti questo fondo e quando mai verranno eventualmente liquidate le spese. Tutte domande a cui le tante famiglie coinvolte attendono ancora risposta».
Dai Rizzi a Sant’Osvaldo, passando per San Domenico e parco Moretti, De Toni, che si è spostato su una minicar elettrica guidata da capogruppo Pd in consiglio comunale Alessandro Venanzi, è quindi arrivato all’Antica Osteria Da Pozzo per il pranzo con i partecipanti.
«Il valore aggiunto di questa iniziativa – ha concluso il candidato sindaco – è stato l’incontro, la condivisione dei valori, l’attenzione agli ultimi, senza contare che il camminare a piedi o spostarsi con mezzi che non siano la classica automobile dimostra che è possibile una mobilità lenta e meno impattante sull’ambiente, e camminando è più facile ascoltare il prossimo e immaginare una città migliore».