Udine: Servizi educativi per l’infanzia aumentano posti disponibili e orari di servizio, ma altri 4 milioni e 225.000 euro finiscono ai nido convenzionati
Il comune di Udine rende noto con un comunicato stampa che verranno garantiti “posti nido sufficienti per tutte le domande, orari di servizio in linea con le richieste delle famiglie, per conciliare al meglio il tempo tra famiglia e lavoro, estensione delle possibilità educative per la fascia 0-3 anni”. Spiega meglio la nota stampa che “L’Amministrazione comunale ha deciso di potenziare i servizi offerti dai due nidi comunali a gestione diretta, il Fantasia dei Bimbi, in via Diaz e il Sacheburache, in via Baldasseria Media. I due nidi verranno infatti riorganizzati in termini di personale, orari e gestione, in modo da poter incrementare il numero dei posti disponibili fino a capienza massima e consentire di poter aumentare anche le ore di servizio: dalle 7.30 alle 17.30, invece che fino alle ore 16”. Fin qui tutto corretto e condivisibile, anche quando l’assessore Federico Pirone nella medesima nota stampa afferma testualmente: “Con la riorganizzazione dei nidi comunali a gestione diretta facciamo un altro passo avanti per adeguare l’offerta della città ai migliori standard di servizio. La denatalità in Italia, Friuli compreso, non è più una notizia. Mancano però interventi strutturali. Il tema è sul tavolo di tutte le amministrazioni, come quello del lavoro femminile e della gestione del lavoro di cura all’interno delle famiglie. Un lavoro di cura che è spesso demandato alle donne o, se lavorano, ai nonni. Le nostre scelte vanno nella direzione di offrire un servizio pubblico che sia a fianco delle famiglie e a fianco delle donne, consentendo la certezza di poter contare sul servizio pubblico fin da piccoli. Si tratta peraltro di un percorso educativo fondamentale, che aiuta i bimbi ad aumentare la socialità, le capacità di interazione con gli altri, il rispetto delle regole e i passi di crescita individuali”. Tutto perfetto e bellissimo se non fosse che lo stesso Pirone poi aggiunge: “In virtù della riorganizzazione il Sacheburache rimarrà l’unico nido d’infanzia a gestione diretta da parte del Comune, mentre il servizio del Fantasia dei Bimbi di via Diaz verrà affidato in maniera indiretta”. La domanda che sorge spontanea è semplice, chi sbaglia? Il Sindaco che parla di potenziamento dei due nidi comunali a gestione diretta o l’Assessore che spiega che a gestione diretta ne rimarrà solo uno? La questione non è di lana caprina dato che il Comune investirà ulteriori 4 milioni e 225.000 euro per il prossimo triennio per l’aumento dei posti nido convenzionati.