Ultimi giorni per vedere Udine Design Week. Gli eventi
6 mostre in gallerie d’arte, 21 nei negozi, 6 scuole medie superiori coinvolte nella manifestazione, l’Università di Udine e un ricco programma di eventi per conoscere il design. Sono arrivati a Udine a parlarne anche Giulio Iacchetti e Denis Santachiara, solo per dire due tra i più importanti designer italiani attivi internazionalmente. Tra locale e globale, e sullo sfondo, idee sulla sostenibilità e sul senso del design: ecco i temi su cui ci si prova a confrontare a Udine durante la settimana del design. Quale miglior punto di vista che quello di una provincia industriale e industriosa come il Friuli? Qui il design è più reale del re ma ci permette di identificare le relazioni come spazio intermedio tra locale e globale: una ragnatela che forma l’ossatura della migliore creatività italiana.
Il tema di quest’anno è Dimensione Interspazio”. “Dimensione” – ha spiegato Anna Aurora Lombardi – per rimanere in ambito design/architettura, dove questa parola desta subito il senso del rapporto tra l’uomo e le cose; “interspazio” per indicare qualcosa che sta “tra”, tra ieri e domani, tra reale e virtuale, tra cielo e terra, tra immaginazione e realtà, ma anche dimensione internazionale per la notorietà degli interlocutori invitati a partecipare a Udine Design Week”.
Per l’occasione è stata anche creata dagli studenti del Marinoni di Udine, indirizzo Grafica e Comunicazione, l’app di Udine Design Week, scaricabile dal sito del MUDeFri. E occhio al programma di visite guidate dai Ciceroni del Design del Liceo Copernico!
Nel dettaglio del programma:
· * Cuore di Udine Design Week sono le Gallerie del Progetto dove sono presentati gli sgabelli in legno realizzati dalla sezione Legno Lab 4.0 dell’Isis Fermo Solari di Tolmezzo, Punto di partenza: il legno prealpino e il disboscamento consapevole. Un altro pensiero sulla sostenibilità è stato affrontato dalla sezione moda dell’Isis D’Aronco di Gemona che presenterà abiti e accessori in materiali reciclying, carta e tessuti. La Realtà Aumentata ci farà entrare nella dimensione interspazio indagata da studenti e studentesse dell’ITT Marinoni. Le visite guidate dai Ciceroni del Design sono a cura del Liceo N. Copernico mentre studenti e studentesse del Liceo G. Marinelli interpreteranno con la fotografia le Dimensioni Clickabili. Il Collegio Uccellis provvederà a tradurre i testi del sito www.mudefri.it dove si darà conto della manifestazione.
· * Si può visitare la mostra dedicata all’architetto Enrico Franzolini, uno degli architetti più noti della regione, che ha disegnato prodotti non solo da aziende locali quali Moroso e Crassevig, ma anche da aziende note internazionalmente come Cappellini, Pallucco, Tisettanta, De Padova.
MOSTRE NEI MUSEI e GALLERIE D’ARTE
Gallerie del Progetto e Corte di Palazzo Morpurgo Valvason, via Savorgnana, 12 con le mostre delle scuole dove si possono vedere gli sgabelli di Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Paolo Ulian, Denis Santachiara, Marta Laudani, Lorenzo Damiani
Melarias Contemporanea, via Girardini, 20 con la mostra di Enrico Franzolini
ArtStudio2 OlgaDanelone in via Vallussi, 32 con la mostra Olio&Design e le oliere Opasis e Elaios di Enzo Mari e Liliana Bonomi per Zani&Zani e Serafino Zani, Famiglia Oliva di Astrid Luglio per Eleit.it, Filare di Olipac, Sky di Sambonet, le collezioni di Corrado Dotti e Anna Perugini per Ichendorf Milano
Galleria La Loggia, piazza Libertà, 11, Spazi, Libri d’artista
16metriquadri, via Poscolle, 6 con i gioielli del Il Nodo Onlus e di Roberto Zanon
Copetti Antiquari, via della prefettura, 6 con una sedia da collezione di Philippe Stark
· * Nelle vetrine dei negozi – quasi fosse un museo a cielo aperto – si potranno vedere gli oggetti selezionati da “pensatori” noti come Cristina Morozzi, Virginio Briatore, Stefano Mirti, Roberta Mutti, da designer e dalle curatrici della manifestazione, Anna Aurora Lombardi e Daniela Sacher.
MOSTRE nei NEGOZI
Spazio Querini, via Mercatovecchio, 2 con l’arazzo di Ico Migliore per I-Mesh e Diamond Little Sun di Olafur Eliasson
SpazioTre, viale Palmanova, 187 con i vasi stampati in 3D TimonTimon
Vattolo, via Cavour, 1 con libri e plaid Favole sotto le coperte, disegnati da Domenico Orefice per Rubettino e Lanificio Leo, suggerito da Cristina Morozzi
Enoteca Momorosso, Valussi, 24
Hotel Suite Inn, via F. Di Toppo, 25, dove si può fare sempre “un selfie con il design”
Hotel Clocchiatti Next, via Cividale, 29 con Osorom di Moroso
Madama Doré, via Nazario Sauro, 1e con Palù di Raffaella Mangiarotti prodotta da Pianca e un pezzo di modernariato di Niko Kralj
Libreria Martincigh, via Gemona, 40 con Abat Jour Cat di Anna Gili e le carte Moodboard di Stefano Mirti
Senzatempo., via Paolo Sarpi, 20 con Monsters di Alessandro Mendini prodotto da Cyrcus
LV Donna, Largo dei Pecile, 9 con la lampada +o- di Paolo Ulian, le sedute Saki di CarlesiTonelli per Modalità e le carte da parati Spaghetti Wall
Studio Modacapelli, piazza Primo Maggio, 39
Cumini City Woman + accessori, Via Mercatovecchio, 18 con Mammut di Carlo Cumini
Cicli Rossi, via Deciani, 95 con la panchina in plastica riciclata del collettivo IlVespaio
Kartell, Largo dei Pecile, 11, con pezzi delle Front design
Robe di Casa, Largo dei Pecile, 23 con il tavolino Constance di Memedesign, le macchinine Tobeus e lo specchio MiddleF.
Cattelan bis, Via Cavour, 1/C con il leggio di Luisa Carnevale Baraglia e 3 libri suggeriti da Virginio Briatore
Cumini Emporio, Via Porta Nuova, 13, con la giraffa gigante di Qeeboo
Vittorio calzature, via Cortazzis, 4 con il vaso Liaison di Marta Laudani e le bottiglie in plastica di Ross Lovegrove
“Il design è un fattore di cambiamento ed educativo di cui può beneficiare l’intera società. Riconoscere e stimolare la creatività dei giovani nei confronti degli oggetti di uso quotidiano, puntare al valore delle cose che ci circondano, raccontare le storie che ci sono dietro un prodotto: chi lo ha pensato, come è stato realizzato, perché lo troviamo dentro quel negozio. In questa direzione vanno i nostri sforzi”.
“Significativo il valore didattico di Udine Design Week, e non solo per gli oltre cento studenti presenti con i loro docenti presenti all’inaugurazione alle Gallerie del Progetto di Udine. I presidi hanno avuto parole di assoluto valore nel puntualizzare l’importanza e la difficoltà di coinvolgere ragazzi e ragazze in progetti che vadano oltre la scuola, nel ricordare quanto questo sia dovuto a insegnanti volonterosi e a una scuola che funziona solo grazie a loro. Ma è stato soprattutto nel pomeriggio, alla mostra di Enrico Franzolini designer, che un colloquio con Valentino e Anna Turchetto mi ha aperto gli occhi. Intorno a loro un gruppetto di quelli che erano giovani negli anni Ottanta e Novanta dicevano quanto per loro è stato importante e formativo anche solo vedere le opere che venivano presentate alla Plurima. Allora ho anche capito quanto è importante fare, oltre alle mostre nei musei, anche le piccole mostre di design che Udine Design Week con gran fatica ha organizzato dentro i negozi, e che chiunque può vedere”.
Così Anna Lombardi, presidente del Museo virtuale del Design del Friuli Venezia Giulia (MuDeFri) e ideatrice della rassegna.