UniUd: l’agricoltura del futuro, al via progetto “Future farming initiative”
Costruire un’infrastruttura tecnologica innovativa per la Future Farming, l’agricoltura del futuro, per fare attività di ricerca e di trasferimento tecnologico con ricadute industriali e creazione startup tecnologiche. È l’obiettivo del progetto triennale “Future Farming Initiative” concepito dall’Università di Udine assieme ad altre università del Triveneto, capofila Ca’ Foscari di Venezia. La Future Farming è un insieme di soluzioni tecnologiche di ultima generazione applicate all’agricoltura per far fronte alla crescente richiesta di risorse e ai problemi derivanti dal cambiamento climatico. Il progetto si propone di individuare e sperimentare nuovi modi di coltivazione di forme di vita quali virus, batteri, alghe, funghi, piante e insetti. I temi di ricerca riguarderanno la selezione di organismi con prestazioni elevate rispetto a possibili impieghi e applicazioni. Ma anche processi di coltivazione in ambienti controllati (ad esempio le “vertical farms”) e processi di trasformazione delle materie prime in alimenti, farmaci, biomateriali, anche in un’ottica di circolarità.
“Future Farming Initiative” prevede un investimento di circa 20 milioni di euro, a carico di soggetti privati e pubblici, fra i quali il Ministero dell’università e della ricerca che l’ha finanziata con quasi 10 milioni di euro sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Recentemente è stato anche selezionato come “portabandiera” dal Ministero nell’ambito del Piano Mattei per il suo carattere altamente innovativo a livello europeo.
Il progetto sarà presentato mercoledì 27 novembre, alle 14.30, nell’auditorium della Biblioteca scientifica dell’Ateneo friulano (via Fausto Schiavi 44). A illustrare l’iniziativa sarà Nicola Tomasi, rappresentante dell’Università di Udine nel Comitato tecnico-scientifico di Future Farming Initiative.
«Il progetto – spiega il professor Tomasi, del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali – si propone di ridefinire il futuro dell’innovazione tecnologica attraverso un approccio che promuove il trasferimento tecnologico tra accademia, industria e start-up. Uno dei punti di forza del è la creazione di un’infrastruttura tecnologica di eccellenza la quale offre un’opportunità unica di accesso a laboratori all’avanguardia, dotati delle più recenti tecnologie, per lo sviluppo di progetti di ricerca in diversi ambiti scientifici. Inoltre, favorisce l’implementazione pratica delle ricerche attraverso una stretta interazione con il mondo industriale, creando un ecosistema favorevole all’innovazione».
Le proposte progettuali per l’Università di Udine devono essere presentate online entro il 20 dicembre al link https://www.f2initiative.eu/call-2024.