Università di Udine: 4-5 settembre convegno internazionale su uso terapeutico nei tumori dell’ossido nitrico

Studiosi provenienti da Europa, Stati Uniti, Israele, Brasile, Australia e Nuova Zelanda si riuniranno all’Ateneo friulano lunedì 4 e martedì 5 settembre – negli spazi di Palazzo di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 a Udine – per la terza conferenza internazionale sulle “Applicazioni terapeutiche dell’ossido nitrico nel cancro e nelle malattie infiammatorie” proposta dalla International Society for Nitric Oxide and Cancer (ISNOC). Obiettivo dell’evento, che prevede la partecipazione di una quarantina di relatori, è approfondire le ultime scoperte relative al ruolo dell’ossido nitrico in diverse patologie focalizzando l’attenzione sui meccanismi biochimici e molecolari, i modelli preclinici e gli studi clinici sull’uomo, per favorire lo sviluppo di nuovi trattamenti farmacologici.

«Lo studio dell’ossido nitrico risulta fondamentale per scoprire nuove terapie» spiega infatti Valentina Rapozzi, docente del Dipartimento di Area medica dell’Università di Udine, organizzatrice locale dell’evento assieme ai professori Luigi Xodo, dell’Ateneo friulano, e Benjamin Bonavida, della University of California Los Angeles (UCLA). «Parliamo di una molecola gassosa che agisce come radicale libero in diversi processi fisiologici, come la vasodilatazione, la trasmissione nervosa, la regolazione immunitaria, l’infiammazione e i sistemi di difesa cellulare. Studiarla è complesso perché può manifestare proprietà diverse: nel caso del tumore, per esempio, l’ossido nitrico può avere funzione sia pro che anti-neoplastica, a seconda della quantità presente nel tessuto, del tipo cellulare coinvolto, del microambiente tumorale e della sua interazione con altre specie reattive».

Lunedì 4 e martedì 5 settembre i lavori, riservati agli iscritti, saranno avviati alle 8.30 e conclusi intorno alle 19. «Sono previste anche alcune sessioni formative rivolte ai giovani ricercatori: una novità per questo genere di convegni scientifici» spiega ancora Valentina Rapozzi. «Riguarderanno le nuove modalità per valutare la presenza di ossido nitrico nei sistemi biologici; i diversi meccanismi d’azione canonici e non canonici; l’applicazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi biologici e lo sviluppo dei nuovi trattamenti farmacologici». Per maggiori informazioni sul programma: https://tinyurl.com/534hkuyp.