Ussai – Dal Zovo M5s FVG: “Altro concorso revocato in sanità”
“Ancora un concorso revocato. Anzi, rispetto a quello che ha portato alla scelta di Amato De Monte alla direzione della SORES, siamo andati oltre, annullando la procedura selettiva quando era già stata stilata la graduatoria”. Lo rendono noto i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai e Ilaria Dal Zovo, riferendosi al bando di ASUGI per la Direzione della Struttura Complessa Dipendenze nell’area Isontina. “Tra le motivazioni che hanno portato alla revoca – sottolineano Ussai e Dal Zovo – c’è il rinvio al 31 agosto 2021 dei termini per ‘la trasmissione da parte degli Enti della proposta di atto aziendale recante la disciplina di organizzazione e di funzionamento’, previsto da una delibera della Giunta del 12 marzo scorso. Eppure il 18 marzo si è riunita la Commissione per effettuare la valutazione e sottoporre a colloquio i candidati”. “E soltanto il 7 luglio scorso ci si è accorti ‘che quanto esplicitato nell’avviso pubblico è stato connotato senza tener conto di quanto contenuto nelle citate deliberazioni’, come scritto nel decreto di revoca che ravvisa inoltre ‘la necessità di porre in essere la riorganizzazione aziendale e il nuovo assetto organizzativo’ – rimarcano i consiglieri M5S -. Motivazioni che però non convincono, in quanto l’unica giustificazione plausibile sarebbe quella di non avere più la Struttura Complessa Dipendenze nell’area Isontina. È un’ipotesi da scongiurare, considerati i bisogni emergenti nel contrasto alle dipendenze e la carenza di organico che pesa da anni sul territorio”. “Vogliamo quindi che sia fatta chiarezza su un’altra procedura concorsuale bloccata, in questo caso addirittura già con un vincitore – conclude Dal Zovo e Ussai -. Per questo il M5S presenterà un’interrogazione che mira a conoscere il perché di questa situazione e l’eventuale presenza di altre situazioni analoghe. Il timore, anche in questa circostanza, è che la tanto decantata distanza della politica dalla gestione della sanità sia soltanto a parole”.