Vaccini: domani anche in Fvg apertura agende a fascia 16-39 anni. Speranza dispone la deroga all’obbligo di test molecolare o antigenico nelle aree confinarie

“Domani sarà una giornata importante, perché con l’apertura delle agende anche alle persone tra i 16 anni compiuti e i 39 ci aspettiamo che la campagna vaccinale in Friuli Venezia Giulia subisca una forte accelerazione. Dato che 50mila under40 hanno già ricevuto il vaccino perché inseriti nelle categorie prioritarie, in quella fascia d’età rimangono circa 220mila i soggetti che possono vaccinarsi, ai quali saranno riservati i vaccini Pfizer e Moderna”.  Si legge in una nota della Regione  che ricorda che la vaccinazione può essere prenotata attraverso il Call center regionale (0434 223522), gli sportelli Cup delle aziende sanitarie, le farmacie abilitate e dalle ore 7 di domani, giovedì 3 giugno, anche tramite la webapp (vaccinazioni-anticovid19.sanita.fvg.it).  Intanto da Roma arriva la notizia che l ministro Roberto Speranza ha disposta la deroga ai tamponi  per le aree confine.  “La deroga all’obbligo di test molecolare o antigenico nelle aree confinarie era molto attesa in Friuli Venezia Giulia e in altre Regioni e Province autonome, ed è arrivata. Il Pd, si legge in una nota,  aveva sollevato questo problema direttamente al ministro Speranza, che è venuto incontro a esigenze reali di popolazioni che stavano incontrando gravi ostacoli alla mobilità transfrontaliera, segnalati subito dai senatori Alfieri e Rojc. Procediamo su una linea di buon senso e progressiva apertura, senza slogan e senza rinunciare alla prudenza”. Ad annunciarlo  la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, rendendo nota l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, con cui viene meno l’obbligo del test antigenico “in caso di rientro nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a 24 ore in località estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione” e viceversa “in caso di permanenza di durata non superiore alle 24 ore in località del territorio nazionale situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo estero di residenza, domicilio o abitazione”.