Vaccino: Spitaleri, ok Cividale ma è oscura strategia regionale. “Evitare stillicidio di informazioni, indicare scelte e priorità”
“Ben venga la partenza della vaccinazione degli anziani del cividalese, ma rimane oscura la logica e di qui la richiesta di conoscere la strategia regionale dell’assessore alla Salute. Certo nel cividalese la seconda fase del Covid ha colpito duramente, nonostante Riccardi mai abbia voluto ammetterlo, ma occorre fare chiarezza a livello di tutta la regione, su luoghi, tempistica e quantità di dosi distribuite. Evitiamo una deprecabile guerra tra poveri di vaccini”. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Fvg Salvatore Spitaleri, commentando l’annuncio della partenza della campagna di vaccinazione di massa, per 3 mila ultraottantenni residenti nel Distretto sanitario di Cividale e in quello di Tarcento, e a seguire a Udine, Tolmezzo, Latisana e Codroipo.
“Se è possibile iniziare una campagna vaccinale di prossimità – continua Spitaleri – evitando il ‘turismo’ dei nonni (per esempio da Pasian di Prato a Latisana), si coinvolgano tutti i sindaci attraverso il Cal, indicando con trasparenza e motivando scelte e priorità, evitando uno stillicidio di informazioni e scarso preavviso. Se possibile, evitiamo di dover ricorrere ancora al volantinaggio per tamponare i problemi di comunicazione interna”.
“Se è vero che il territorio della provincia e della città di Udine sono particolarmente colpiti – aggiunge l’esponente dem – non ci si limiti a chiudere le scuole ma si coinvolgano tutte le amministrazioni locali, servizi territoriali e i medici di medicina generale in una organizzazione massiccia, pronta a scattare appena il flusso delle forniture lo consentirà”.