Venerdì evento di approfondimento alla mostra “Spilimbergo. Il tesoro del Duomo” con Angelo Floramo
Terza e ultima serata di approfondimento collegata alla mostra “Spilimbergo. Il tesoro del duomo”, esposizione che svela i tesori del complesso monumentale del duomo di Santa Maria Maggiore, visitabile fino al 3 marzo 2024 nello storico Palazzo della Loggia a Spilimbergo (Pn). L’evento, intitolato “Codici Miniati”, si terrà venerdì 16 febbraio, alle 20.45 in duomo e vuole essere un momento di approfondimento sui codici miniati da Giovanni de Cramariis (sec. XV-XVI), autentici tesori d’arte esposti in mostra. Interverranno per l’occasione Angelo Floramo della Biblioteca Guarneriana e mons. Federico Gallo, direttore della Biblioteca Ambrosiana di Milano, con intermezzi musicali di Davide de Lucia all’organo. Al termine dell’incontro sarà possibile visitare la mostra nel Palazzo della Loggia. L’evento e l’accesso alla mostra sono come di consueto a ingresso libero.
La mostra “Spilimbergo. Il tesoro del duomo” raccoglie beni artistici dal grande valore, alcuni dei quali alla prima esposizione pubblica, fra cui i dipinti dei Paggi reggistemma di Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone (sec. XVI), il San Girolamo di Antonio Carneo (sec. XVII), i già citati Codici miniati di Giovanni de Cramariis, (sec. XV-XVI), e ancora i paramenti sacri e l’oreficeria. Tutte le info su www.vivispilimbergo.it. La mostra è visitabile il sabato e la domenica con orario continuato 10.00 – 19.00. Le visite guidate sono previste ogni domenica alle 15.30, su prenotazione, contattando l’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica del Comune di Spilimbergo al numero 0427 2274, tramite WhatsApp al 329 6297148 o scrivendo a iat@comune.spilimbergo.pn.it.
“Spilimbergo. Il tesoro del duomo” è una mostra organizzata dalla Città di Spilimbergo e dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Spilimbergo, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Confartigianato Pordenone, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia, Diocesi di Concordia-Pordenone, Scuola Mosaicisti del Friuli e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine. Progetto a cura di Federico Lovison con la collaborazione scientifica di Maurizio d’Arcano Grattoni e le foto di Stefano Ciol.