“Violenti, ma innocenti. L’ingiustizia ai tempi del femminicidio” domani incontro pubblico a Udine
Un mese dedicato a parlare di donne. Discriminazione, aspirazioni, diritti violati, risultati raggiunti. Il prossimo incontro, lunedì 24 marzo (ore 17), organizzato dall’Associazione Toscani nel Patriarcato, si concentrerà sulla violenza di genere. Con un taglio particolare: gli uomini che vengono assolti, malgrado i loro comportamenti siano riconosciuti come dannosi, pericolosi per le donne. Da qui il titolo dell’incontro-confronto “Violenti, ma innocenti-L’ingiustizia ai tempi del femminicidio” in programma nella sala conferenze della Fondazione Friuli: un dialogo con Roberta Nunin, presidente della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Udine e Ilaria Bonuccelli, giornalista, scrittrice, criminologa autrice delle campagne che hanno portato all’approvazione della norma per l’utilizzo dei braccialetti elettronici anti-stalking e all’indennizzo delle donne vittime di violenza (e di femminicidio).
Interverrà anche Arianna Facchini Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Udine a questo incontro che si ispira a fatti di cronaca e di costante attualità. Due sono recentissimi. Il primo riguarda la decisione della Corte di Cassazione di annullare la sentenza di assoluzione di un ex sindacalista che era stato rinviato a giudizio per violenza sessuale nei confronti di una ex hostess di volo. La donna si era rivolta all’ex sindacalista per impostare una causa di lavoro contro la sua ex azienda e durante il colloquio lui l’avrebbe baciata sul collo, le avrebbe toccato il seno e infine infilato le mani nelle mutande. La ex hostess, paralizzata dalla paura e dallo choc, ha reagito all’aggressione dopo una ventina di secondi: sia in primo che in secondo grado, la condotta dell’uomo era stata confermata, ma non riconosciuta come reato perché la ex hostess avrebbe reagito con ritardo (i venti secondi, appunto). L’altro caso riguarda l’ultima condanna della Corte europea dei diritti dell’Uomo (Corte Edu) nei confronti dell’Italia per una sentenza sulla violenza di genere: nel caso specifico, la Cedu riconosce l’Italia colpevole di aver violato l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo che vieta la tortura e il trattamento disumano o degradante. Infatti è stato assolto per prescrizione (in appello) un uomo accusato di stalking e altri reati di violenza
perché – secondo la Cedu – il sistema giudiziario italiano ha condotto indagine e processo senza la dovuta diligenza. Tanto da garantire “immunità” all’imputato.
Sulla difficoltà delle donne vittime di violenza a essere credute e a ottenere giustizia, si parlerà dunque nell’incontro del 24 con Ilaria Bonuccelli che sul tema ha scritto già due libri inchiesta: “Per ammazzarti meglio” e “Violenzissima-Scuse e pregiudizi che assolvono i violenti” (Il pozzo di Micene editore). Entrambi i libri sono consigliati dal Salone di Torino fra i testi da leggere sulle questioni di violenza di genere e “Violenzissima” è stato pure insignito di un premio internazionale. Iniziativa patrocinata dalla Regione Toscana, dal Comune di Udine, dall’ Associazione Gli
Stelliniani, dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine e la collaborazione del Club UNESCO di Udine e della Toscana.
L’ingresso all’incontro è libero.