Vittime di mafia, convegno Ateneo Udine-Osservatorio regionale mafie
L’Università di Udine celebra la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. L’appuntamento si terrà venerdì 21 marzo, alle 10.30, nell’aula A del polo economico giuridico dell’Ateneo (via Tomadini 30/a, Udine). L’evento potrà essere seguito anche da remoto al link https://tinyurl.com/pfens27a . L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Scienze giuridiche in collaborazione con l’Osservatorio regionale antimafia (O).
Apriranno l’incontro il rettore, Roberto Pinton, la direttrice del dipartimento, Silvia Bolognini, e la presidente dell’Ora, Barbara Clama.
Seguirà un dialogo a più voci cui parteciperanno: Antonio De Nicolo, già procuratore distrettuale antimafia di Trieste; Luca Petrocchi, responsabile della Sezione operativa di Trieste della Direzione investigativa antimafia (Dia); Daniel Melis, Simone Vergari e Giannino Agostino, del Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare; Marco Lombardo, comandante del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri di Udine. Modererà i lavori Paolo Mosanghini, vicedirettore del Gruppo Nem con delega al Messaggero Veneto.
«L’incontro – come evidenzia Silvia Bolognini – mira a sensibilizzare gli studenti e la collettività verso l’importanza di diffondere la cultura del contrasto alle mafie. È la prima volta che il Dipartimento di Scienze giuridiche celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che, com’è noto, è una ricorrenza annuale di mobilitazione in ricordo delle vittime delle mafie in Italia e nel mondo e credo che sia significativo che questo avvenga nel trentennale del Dipartimento e con la preziosa collaborazione dell’Osservatorio regionale antimafia. A livello nazionale, come data della manifestazione, è stato scelto il primo giorno di primavera per simboleggiare la rinascita e l’inizio di un percorso di impegno e di speranza di lungo periodo, perciò è importante che in questo evento siano stati coinvolti sia coloro che quotidianamente si spendono sul campo per cercare di arginare il fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso, sia gli studenti dell’Ateneo, dei diversi corsi di studio del Dipartimento e la cittadinanza».
Per la presidente dell’Ora, Barbara Clama, «celebrare questa ricorrenza, insieme agli studenti e a coloro che sono quotidianamente impegnati nel garantire la nostra sicurezza e la tutela dei nostri diritti, significa dare una prova tangibile dell’impegno che unisce le istituzioni, la società civile e, soprattutto, le nuove generazioni nella lotta alla criminalità organizzata.
«L’evento – sottolinea Clama – è ancor più importante perché si inserisce nell’ambito dell’Accordo quadro firmato, su proposta dell’Osservatorio regionale antimafia, tra il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ed il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine, finalizzato a indagare il fenomeno mafioso con un approccio multidisciplinare, coinvolgendo gli studenti in percorsi formativi che li preparino ad essere cittadini consapevoli, capaci di affrontare le sfide poste della criminalità organizzata con consapevolezza, coraggio e determinazione».