Vuoi mettere?
Mi sorprende che ci sia ancora in giro gentaglia che non riesce proprio a digerire l’ovvia realtà della superiorità morale della civiltà occidentale. Ma come, come si fa a non capire che uccidere civili inermi come hanno fatto i soldati di Hamas è un reato raccapricciante (e lo è, sia chiaro), mentre farlo su larga scala, ma dall’alto di un aereo, dal retro di un pezzo di artiglieria o da una lontana centrale in cui un militare con un joystick comanda un drone armato di missile mentre si mangia un hamburger scolandosi una coca cola, è tutt’altra cosa?
Oppure la tristezza provocata dalla notizia di bambini sgozzati e decapitati (se la notizia fosse vera, sarebbe veramente atroce, ma pare non lo sia) non può che essere di maggiore impatto e intensità rispetto alle immagini di corpicini straziati dalle bombe o travolti dalle macerie di quella che poco prima era la sua casa. Quelli in fin dei conti sono figli di animali umani, come li ha definiti (i padri, ma di coseguenza..) il ministro della difesa israeliano Gallant. Ma se qualcuno si permette di obiettare, allora parte la scarica di accuse di stare dalla parte dei terroristi, contro la famosa democrazia israeliana che infatti ha un governo tendenzialmente fascista e ministri che se ci fosse un sistema sanitario serio, finirebbero in psichiatria. Uno Stato che, paradossalmente, ha proprio origine dal terrorismo; c’è qualcuno che ricorda cos’era Haganah e la “Banda Stern”?
Ciò che però sconvolge di più in quella specie di letamaio in cui è finita, salvo poche eccezioni, l’indipendenza della stampa occidentale, è l’assoluta mancanza di equilibrio nel valutare gli eventi, i fatti. Ma cribbio, posso anche discutere sul fatto che determinati atti siano poco umani come i recenti attacchi indiscriminati di Hamas, che si possano definire terroristici (naturalmente non dimenticando quale sia l’origine di quella barbarie), ma terrorizzare un’intera comunità di due milioni e mezzo di persone bombardandole senza pietà, pretendere che quelle stesse persone che subiscono questa violenza di punto in bianco mollino tutto, case, averi, affetti, e andarsene non si sa bene dove, come si dovrebbe chiamare? Non è forse terrorismo? Ahh, ma quella invece si descrive come diritto di difesa. Ammazzare migliaia di persone per la maggior parte inermi si può chiamare difesa, cioè diritto. Cercare di fare in modo che quella gente se ne vada da casa propria (che verrà presumibilmente distrutta) portandosi dietro poco e niente, quella si chiama difesa. Privare quel popolo di prospettiva alcuna, costringendolo a fuggire altrove e bombardandolo mentre lo fa, quella è difesa. Fare in modo che quella stessa popolazione se ne vada dove vuole (si fa per dire) per non tornare più sulla sua terra, sarà probabilmente difesa anche quella.
Perché questo è il futuro che si prospetta agli abitanti di Gaza, i due terzi dei quali sono i discendenti di chi la Nakba (la catastrofe) l’ha già subita nel ’48. Naturalmente con la garanzia (detto dal governo israeliano fa piuttosto ridere, se solo si potesse ridere di una cosa del genere) di un pronto ritorno appena il conflitto si sarà placato. Una nuova catastrofe, questo è quanto vorrebbe il governo israeliano. Dove dovrebbe finire questa gente, anche ammesso che possa tornare; sulle macerie lasciate dai bombardamenti e dall’invasione terrestre che l’esercito si prepara ad effettuare? In ogni caso, e nella migliore delle ipotesi, all’interno della prigione a cielo aperto dove da decenni è costretta a non vivere?
Ma la cosa ancora più sconcertante, è l’atteggiamento dei nostri governi occidentali che proprio non ce la fanno ad accusare Israele delle nefandezze che da circa sessant’anni fa subire ai palestinesi. C’è una quindicina di risoluzioni delle Nazioni Unite che condannano Israele e, alcune delle quali, che dovrebbe costringere quello Stato a ritirarsi all’interno dei confini del 1967. E di chi è la colpa? Dei palestinesi! Se ci fosse qualsiasi altro Stato in giro per il mondo che si rifiuta di obbedire alle decisioni prese dall’ONU nei suoi confronti, sarebbe probabilmente ridotto in polvere dagli USA e dai sui accoliti, come puntualmente successo altrove. Invece, gli USA inondano l’esercito più morale del mondo (figuriamoci gli altri..) di armi, l’Unione Europea sospende tutti gli aiuti umanitari per poi rimangiarsi (vedremo) quanto appena detto ed ora dichiarare addirittura che gli aiuti verranno triplicati. Ma che credibilità può avere un organo del genere? Nel mondo dei Puffi, forse. Se ci fosse ancora in giro Lombroso, questi politici rischierebbero grosso….
Perché allora, se vuole veramente difendere la nostra superiore civiltà, l’Europa non apre le porte a chi tra quella gente vuole davvero andarsene in cerca di sicurezza e di una vita migliore? In fin dei conti e recentemente lo ha fatto. Ma questi non sono bianchi; speriamo almeno siano come nella vecchia pubblicità di Ava (come lava…) in cui il pulcino Calimero scopre che per fortuna…..non è nero. Solo sporco!!!!! Ecco, forse è così che sotto sotto la pensiamo, che al massimo noi siamo “solo” sporchi. Gli altri invece, cazzi loro, sono neri!
Docbrino