Zalukar: Attacco no vax a sindacati medici ripropone esigenza di chiarezza sul caso De Monte
L’attacco mediatico no-vax contro il rappresentante dell’ANAAO Dott. Fregonese e di quello dell’AAROI, Dott. Peratoner, richiama l’attenzione sul caso De Monte. I messaggi offensivi e minacciosi trasmessi a migliaia sulle pagine FB dei due sanitari sono seguiti al comunicato firmato dalle rappresentanze dei medici relativo a quanto emerso dall’audizione del Direttore dell’ARCS, Tonutti, in merito alla nomina del Dott. De Monte alla guida della SORES e alla sospensione del concorso per ricoprire tale incarico direttivo. Né l’appello dei medici lanciato ai Presidente e Vicepresidente della Regione, né gli interventi dei Gruppi di opposizione e del Gruppo misto in Consiglio regionale al fine di fare chiarezza sulla legittimità e opportunità di tale nomina avevano avuto seguito da chi di dovere. Credo che il clima di contrapposizioni e sospetti abbia alimentato la campagna di odio verso i rappresentanti dei medici, che sono stati prima ignorati dalle istituzioni per poi diventare bersaglio di organizzazioni no vax. Ora la situazione non può più essere ignorata dalle istituzioni, in quanto se è vero che la gestione delle Aziende compete ai direttori appositamente nominati, è anche vero che al Consiglio regionale compete la funzione di controllo sul buon andamento delle articolazioni regionali. E tanto più se, come in questo caso, affiorano fondati sospetti di illegittimità. Per questo nell’odierna riunione della 3° Commissione è stata reiterata la richiesta di risentire in merito al caso De Monte sia il Direttore di ARCS, sia l’Assessore alla Salute. E visto l’atteggiamento possibilista del Presidente Moras forse si riuscirà a fare chiarezza.