La pandemia ha generato anche una generalizzata crisi economica, Zalukar chiede interventi mirati alla giunta regionale
La pandemia, oltre all’impatto negativo sulla salute, ha generato altresì una generalizzata crisi economica che ha colpito imprese e popolazione. La recessione pandemica ha enfatizzato un fenomeno verificatosi in crisi economiche precedenti, ma mai così netto, ossia un drastico e repentino crollo del reddito e un consistente aumento del risparmio privato. Si apre così la dichiarazione del consigliere regionale Walter Zalukar (gruppo misto) che annunciando una interrogazione spiega: “Da un lato, il crollo del reddito ha colpito diverse aree del tessuto produttivo i cui lavoratori si sono trovati in una situazione reddituale inaspettatamente critica, tanto da dover e poter ricorrere –in ragione di un ISEE più basso- a misure di sostegno al reddito. Dall’altro lato, molte persone che prima della pandemia erano destinatarie di misure di sostegno al reddito, in forza del loro aumentato risparmio, hanno fatto un lieve balzo nel computo ISEE, balzo che paradossalmente le ha ora escluse dai benefici di cui prima godevano. Tale esclusione, specialmente da quelle misure d carattere socio-sanitario, comporta non solo una difficoltà assistenziale, ma altresì un impoverimento dal punto di vista reddituale. Dalla situazione descritta sopra emerge che la platea dei potenziali destinatari di misure di sostegno al reddito, in particolare relative a bisogni sociosanitari e assistenziali (ad esempio il Fondo per l’Autonomia possibile – FAP), potrebbe registrare delle alterazioni e che quindi ci potrebbero essere degli anni con magmatiche modificazioni di reddito. Per un verso, quindi, e in ragione del crollo reddituale, è probabile che si affaccino nuovi utenti in stato di bisogno di misure di sostegno economico e dall’altro che una platea che pre-pandemia era destinataria di sostegni, per poco e in ragione del temporaneo aumento di risparmio privato è esclusa da tali misure. Ho inteso interrogare la Giunta chiedendo se non ritiene opportuno lo studio di accorgimenti per dotare il calcolo dell’ISEE di specifici meccanismi per renderlo più elastico così da poter cogliere al meglio i contorni sfumati di una situazione invero particolare. Ho altresì avanzato alcune proposte: dotare il computo dell’ISEE di alcuni accorgimenti come ad esempio tener conto delle variazioni reddituali entro una certa soglia o percentuale –almeno per gli anni della pandemia e post pandemia-, oppure applicare una tolleranza di una certa percentuale rispetto alla soglia puntuale”.