118 sull’orlo del baratro – serve una politica competente

“Caos nel sistema di emergenza, arrivano i rinforzi per la SORES” titolava ieri il Piccolo dando notizia che 7 infermieri sono stati concessi “in prestito” dalle Aziende sanitarie alla Centrale di Palmanova, come comunicato dall’Assessore Riccardi con una nota ufficiale.
Questi infermieri “in prestito” hanno effettivamente lavorato a Palmanova, ma due anni fa, nel 2017, e solo per pochi mesi. Sono quindi del tutto digiuni delle innovazioni tecnologiche e delle procedure operative introdotte nell’ultimo biennio. Avrebbero bisogno di un congruo periodo di affiancamento /aggiornamento, non di essere buttati subito nella mischia. E la mischia è in questo caso il cervello del sistema di emergenza dell’intera regione dove un errore, un ritardo anche di pochi minuti possono fare la differenza tra la vita e la morte.
Nel frattempo è apparsa in rete l’offerta di un’Agenzia di lavoro interinale per l’assunzione di infermieri “con mansioni di back office tra le quali lo smistamento ambulanze tramite centralino “da impiegare a Palmanova. Per questi non è richiesta alcuna esperienza, ma solo titoli scolastici di partecipazione a corsi.

Eppure non è uno scherzo fare l’operatore di centrale, ci vuole esperienza pluriennale nell’emergenza, poi formazione specifica nell’uso delle tecnologie di centrale, nelle metodologie di approccio agli utenti, nell’applicazione di procedure operative.
Senza specifiche competenze ed esperienze le probabilità di errori e ritardi sono dietro l’angolo, c’è quindi un pericolo reale per i cittadini, un rischio per gli stessi operatori, con conseguenze anche irreparabili.

Tutto ciò sembra essere l’esito di una politica che risulta incapace di correggere le storture ereditate dalla precedente legislatura, e che ora di fronte alle conseguenze delle proprie incapacità cerca di ovviarvi con misure che riteniamo irresponsabili, perché vanno a incidere pesantemente sulla vita e sulla salute delle persone. Che non dovrebbero essere messe a rischio da un’insensata quanto arrogante testardaggine ad andare avanti comunque, nonostante le evidenze.
E allora serve un cambio di passo per non finire nel baratro.
Serve una politica intelligente e competente.

Walter Zalukar
Presidente
Associazione Costituzione 32