2 giugno a Udine: conferenza e l’80°anniversario dell’Anpi per il “brindisi alla Repubblica”
Domenica 2 giugno torna il “Brindisi alla Repubblica”, l’evento che l’Anpi di Udine realizza dal 2018, per celebrare la nascita della Repubblica italiana e la Costituzione, che è la sua spina dorsale. Appuntamento alle 16.00, nell’ex caserma “Osoppo”, al civico 29 di via Brigata Re. Sarà questa anche l’occasione per festeggiare l’80° anniversario del sodalizio. Il capoluogo friulano, infatti, fa parte di una rosa di nove grandi città della Penisola – tra cui Bologna, Firenze, Milano, Napoli e Torino – che sono state scelte dal Comitato nazionale dell’associazione per dare vita a una speciale iniziativa per sottolineare la ricorrenza. L’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) è stata costituita a Roma il 6 giugno 1944, quando ancora il nord Italia era sotto l’occupazione nazifascista, dai volontari che avevano partecipato alla guerra partigiana nelle regioni del centro. Dopo la liberazione di tutto il territorio nazionale essa si estese in tutto il Paese: anche al sud, dove gli episodi di Resistenza erano stati sporadici, ma dalle cui regioni provenivano molti dei partigiani che avevano fatto parte delle formazioni del centro-nord e all’estero (Jugoslavia, Albania, Grecia, Francia). A Udine, l’Anpi è presente dal 1945: se ne potrà conoscere la genesi e i primi passi, domenica 2 giugno, attraverso l’esposizione di alcuni articoli tratti da giornali locali dell’epoca.
Il “Brindisi alla Repubblica” si aprirà con una conferenza sulla riforma costituzionale attualmente in discussione. Ad affrontare il tema saranno Paolo Giangaspero, docente di diritto costituzionale e direttore del dottorato di ricerca in diritto per l’innovazione nello spazio giuridico europeo delle Università di Trieste e di Udine, e Roberta Nunin, docente di diritto del lavoro dell’Ateneo triestino e presidente della Commissione Pari Opportunità del comune di Udine. Al termine della conferenza, si brinderà e il pomeriggio continuerà con la consegna dei doni offerti dalla famiglia Baselli in occasione della raccolta fondi per la ricostruzione dell’Ospedale partigiano di Franja, struttura nascosta sui monti di Cerkno (Slovenia) che durante la Seconda Guerra Mondiale prestò assistenza medica e umanitaria a pazienti di varie nazionalità tra cui ci furono anche militari dell’esercito angloamericano.
L’appuntamento è aperto al pubblico e la partecipazione è libera e gratuita.