35 migranti bloccati su una piattaforma petrolifera in acque internazionali nell’indifferenza generale

( Piattaforma-Miskar- Foto di Sea Watch)

Da tre giorni, circa 35 persone in fuga dalla Libia sono bloccate sulla piattaforma petrolifera Miskar, in acque internazionali, dopo che il loro gommone è andato alla deriva.

Le persone sono in contatto con Alarm Phone, a cui hanno riferito che tra loro ci sono anche 4 donne e 2 bambini, e che una delle persone che viaggiava con loro è morta.

Nel pomeriggio di sabato 1° marzo, quando il nostro aereo da ricognizione Seabird è arrivato nella zona, ha trovato un gommone nero vuoto vicino alla piattaforma Miskar. Più tardi abbiamo potuto confermare che le persone sono state viste rannicchiate in coperte sul ponte della piattaforma, nel tentativo di ripararsi dal vento e dalle onde. Hanno riferito ad Alarm Phone di essere al freddo e senza cibo.

Oggi Seabird ha di nuovo raggiunto la piattaforma chiedendo rassicurazioni via radio. La piattaforma non è attrezzata per fornire cure adeguate alle persone. Sono inoltre a rischio imminente di un respingimento illegale, che li condannerebbe a ulteriori persecuzioni e sofferenze. “Le autorità europee possono salvarli, afferma Sea Watch, ma devono agire rapidamente”.