A Lignano il 31 agosto la 5/a edizione del Fvg Pride. Polemiche per i mancati patrocini
La 5/a edizione del Fvg pride è in programma il prossimo 31 agosto a Lignano Sabbiadoro. La manifestazione della comunità Lgbtqia+ è come sempre organizzata per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su tutele legali e diritti ancora loro negati, dal matrimonio alla tutela di tutte le famiglie senza distinzioni, fino alla depatologizzazione di persone transgender e intersessuali, e sugli altri temi del manifesto stilato attraverso diverse assemblee pubbliche, che comprende diversi argomenti di carattere politico e sociale. Tra questi anche la Palestina libera dall’ occupazione israeliana fattore quest’ultimo che ha di fatto ha complicato l’accoglimento di patrocini dalle pubblche istituzioni.
dato modo , hanno spiegato oggi la presidente di Fvg Pride, Alice Charuttini, e la vicepresidente, Ambra Canciani.
“Un tema, quello della Palestina libera – ha detto la presidente di Fvg Pride, Alice Charuttini – che pensiamo possa essere stato la ragione principale del no al patrocinio ricevuto dal Comune di Lignano Sabbiadoro, la cui sindaca, però, ha voluto prima incontrarci, ascoltarci e discutere con noi. Sul versante degli altri patrocini non ci sono pervenuti ancora né dal Comune di Udine, né dalla Regione. Neppure le 3 edizioni precedenti del Fvg Pride, tranne quella di Udine del 2017 – ha ricordato – hanno ricevuto il patrocinio da parte dalle amministrazioni”.
E sui mancati patrocioni si è espresso Furio Honsell, Consigliere Regionale di Open Sinistra FVG: “Esprimo delusione per il mancato patrocinio del Comune ospitante alla manifestazione organizzata del FVG Pride che si terrà il 31 agosto a Lignano Pineta. Come Sindaco di Udine fui molto orgoglioso di sostenere tale manifestazione nel 2017, quando si svolse a Udine per la prima volta in FVG.
È una manifestazione dove si celebra il diritto alla libertà di realizzare la propria personalità e quindi anche la libertà di esprimere il proprio orientamento sessuale, come del resto è sancito dalla Costituzione. Certamente è una manifestazione anche politica, nella quale soprattutto giovani si riprendono le piazze delle città manifestando i valori di libertà, fratellanza e uguaglianza. Il manifesto che accompagna la manifestazione esprime questi valori.
Le prese di posizione su temi internazionali e sui recenti comportamenti del Governo nel manifesto derivano dall’applicazione coerente e senza ipocrisie di tali valori. Viva il FVG Pride 2024!”. Così ha concluso la sua nota Honsell. Anche secondo Serena Pellegrino consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra è un errore non patrocinare un evento che abbatte le barriere sociali, spiga Pellegrino: “Ci dispiace, ma non ci stupiamo, che la sindaca di Lignano Sabbiadoro non abbia concesso il patrocinio al quinto PRIDE che si terrà nella nostra regione.” Così in una nota congiunta della Consigliera Regionale Serena Pellegrino e del consigliere comunale di Gemona del Friuli entrambi esponenti di Sinistra Italiana in merito al mancato patrocinio del PRIDE in programma per il prossimo 31 agosto e dopo il rigetto anche da parte della maggioranza del Comune di Gemona del sostegno alla poliedrica manifestazione. “In modo un po’ provocatorio chiediamo alla sindaca Giorgi, dopo aver negato il patrocinio a una manifestazione che, tra le altre iniziative, promuove l’abbattimento delle barriere sociali e la crescita dei ponti culturali, se si adopera quotidianamente a fare lo screening di chi soggiorna, e paga le tasse, nella cittadina balneare. Manifestazioni come queste – ribadiscono i due rappresentanti istituzionali di opposizione – dovrebbero essere invece promosse e farle diventare momento di confronto e di aperta discussione, non certo una chiusura aprioristica su tematiche che interessano la sfera privata di ogni individuo. Evidentemente i retaggi culturali che prevedevano l’esclusione sociale di persone che non rispondono a cliché, per alcuni ortodossi, faticano a morire. Come partito politico – prosegue l’esponente di Opposizione – ci siamo da sempre battuti per i diritti di ogni individuo in un’ottica di eguaglianza sociale, politica, affettiva. Si resta basiti davanti all’incapacità e all’insensibilità di quegli amministratori che non vogliono comprendere che il loro ruolo politico non può prescindere dal promuovere politiche inclusive e la conseguente lotta a ogni forma di discriminazione sessuale. Purtroppo il caso di Lignano, dove peraltro si svolgerà il Pride, non è un caso isolato. Come Sinistra Italiana – conclude Pellegrino – abbiamo presentato a Gemona una nostra mozione per chiedere l’impegno del comune a concedere il patrocinio alla manifestazione. Richiesta che è stata puntualmente rifiutata adducendo motivazioni non solo non pertinenti ma di evidente mancanza di conoscenza delle proprie prerogative istituzionali.”