Accordo fatto fra De Toni e Malchiol, con tanto di bollinatura preventiva da viale Palmanova. L’inutile annuncio all’altra stampa alle 11

Comincia male la campagna per il ballottaggio alle comunali di Udine da parte del centrosinistra. Comincia con il più classico degli sgarri all’informazione, tanto frequenti che crediamo neanche se ne rendano conto. Si convoca con mail delle 5,59 del mattino una conferenza stampa per le 11 sull’accordo di programma fra De Toni e Marchiol avvenuto, si fa capire, nella tarda serata. Ma in realtà tutto è stato anticipato al Messaggero Veneto rendendo, praticamente, una inutile comparsata la conferenza stampa delle 11. Intendiamoci non siamo nati ieri e sappiamo quanto possa essere convincente, anche a propria insaputa o involontariamente, il quotidiano di viale Palmanova nel far pesare il proprio ruolo di riferimento soprattutto per gli stakeholder (con buona pace di Rampelli) della politica, ma da chi vuole cambiare la città facendola uscire dal grigiore fontaniniano ci si aspetterebbe altro. Ma allora anticipando anche noi l’inutile conferenza stampa alla quale abbiamo comunicato non parteciperemo, perché non siamo disponibili a fare gli “utili idioti”, attingiamo a quanto scrive il bravo e sempre ben informato Chirstian Seu dalle colonne del citato quotidiano udinese. Ebbene si “scopre” che l’annuncio ufficiale dell’accordo arriverà stamattina. Scrive Seu: “L’accordo però è cosa fatta, raggiunto nella tarda serata di ieri (quando il Mv è già praticamente in stampa ndr): il candidato sindaco del centrosinistra Alberto Felice De Toni incassa l’appoggio di Ivano Marchiol e delle tre liste (Spazio Udine, Movimento 5 Stelle, Udine Città futura) che avevano sostenuto la sua candidatura al primo turno delle elezioni comunali. Non sarà un apparentamento formale, formula che avrebbe paradossalmente danneggiato nella distribuzione dei seggi in Consiglio la coalizione che ha supportato l’ex rettore. Un’eventuale vittoria consentirà di non scontentare le legittime ambizioni di rappresentanza delle parti in causa”. Bene, questa è la notizia, il resto è fuffa. Accordi di programma ed affini sono solo alchimie funzionali alle poltrone. Citando oggi che è venerdì Santo, ci vengono in mente che ci si vorrebbero dare “perle per i porci”. Citazione più che opportuna, nella giornata della Passione, dal passo del Vangelo (Matteo VII, 6): ‘Non gettate le cose sante ai cani e le perle ai porci, perché non le mettano sotto i piedi e vi si volgano contro per sbranarvi’. Scusateci se noi non ci sentiamo cani o porci.