Acqua, l’affare si ingrossa: Straordinaria operazione di integrazione societaria di CAFC SpA e Acquedotto Poiana SpA
Straordinaria operazione di integrazione societaria fra CAFC SpA e Acquedotto Poiana SpA, è stato infatti sottoscritto l’accordo vincolante che renderà ancora già efficiente il servizio idrico integrato nella provincia di Udine mentre il pensiero core ad una multi-utility acqua + rifiuti. Si tratterebbe, si legge in una nota ufficiale emessa congiuntamente dalle due SpA a capitale pubblico di “un’operazione straordinaria che porterà ad una maggiore efficienza dell’erogazione del servizio idrico integrato nella provincia di Udine, grazie ad importanti sinergie che le società porranno in essere e a una decisa spinta verso la nascita di una società multiutility (acqua + rifiuti)”. Questo l’obiettivo dell’accordo vincolante tra CAFC SPA e Acquedotto POIANA SPA sottoscritto a Udine martedì sera, che dà avvio all’integrazione societaria tra le due realtà con effetti a partire dal 1° luglio 2023. Un passaggio strategico secondo le dirigenze che prevede il conferimento del 51% della società Poiana in CAFC SPA e l’ingresso nella compagnie azionaria di quest’ultima di 12 nuovi Comuni soci mediante un aumento di capitale sociale riservato, raggiungendo il numero complessivo di 136 soci. Con l’accordo si giunge all’unicità della gestione del Servizio Idrico Integrato nel Friuli centrale, ottimizzando così la gestione dei servizi pubblici locali. Ampia la soddisfazione per le compagini: “da una parte si salvaguarda un patrimonio d’esperienze e di legame con il territorio di ognuna, dall’altro si avvia un’integrazione societaria, industriale e commerciale che porterà a un efficientamento e una razionalizzazione dei costi, con risparmi anche per l’utenza. Il Servizio Idrico Integrato nel territorio del Cividalese e manzanese, sulla base di un piano industriale decennale, continuerà comunque ad essere svolto dall’Acquedotto Poiana SpA e per gli utenti di questo territorio di fatto non ci saranno cambiamenti, ma nel frattempo si inizieranno ad attuare politiche di gestione comuni. il processo d’integrazione, iniziato già nel 2018, ha vissuto diversi stop and go, con un’accelerazione nell’ultimo periodo: i rappresentanti dei soci hanno assunto, infatti, maggiore consapevolezza del fatto che la decisione rientra nell’interesse delle proprie comunità”. “Alla fine di un percorso lungamente atteso, con la firma dell’accordo vincolante siamo arrivati al concreto avvio dell’operazione di integrazione societaria – riferisce il presidente del CAFC Salvatore Benigno – con l’obbiettivo di superare l’attuale gestione frammentata del Servizio Idrico Integrato. Le complessità gestionali di oggi giorno impongono alle imprese di gestione del SII la necessità di integrarsi industrialmente per far fronte alle sfide di settore e garantire un servizio adeguato alle aspettative degli utenti”. Un grande lavoro nato anni fa in tempi non sospetti quando capimmo che questa era la strada da seguire – ha proseguito Benigno -. Una prova di maturità, poiché si tratta di un processo governato e non subìto dalla normativa”. Tra le importanti sinergie che CAFC intende avviare, prima fra tutte vi è l’incorporazione delle società Friulab s.r.l., laboratorio analisi acque, divisione operativa che verrà successivamente messa a disposizione anche degli altri enti gestori presenti in Regione FVG all’interno del contratto di rete Smart Water Management FVG, che già concreti risultati ha prodotto a livello di attrazione finanziamenti PNRR. Operazione questa che però lascia qualche perplessità perchè quando controllore e controllato si sovrappongono possono nascere problemi di trasparenza. Ma siamo certo che anche questi aspetti siano stati valutati. Oltre al Benigno di Cafc c’è da registrare anche la dichiarazione di Attilio Vuga amministratore unico di Poiana SpA: “L’obiettivo di entrambe la società è il medesimo: migliorare la qualità del servizio e aumentare il risparmio per l’utenza – ha ribadito Attilio Vuga. Le idee, inizialmente, non combaciavano del tutto, ma la volontà espressa dai soci è quella convergenza nel medio e lungo periodo, quando il Poiana potrà concludere le progettualità in essere e, al contempo, integrarsi con economie di scala”. D’altronde il quadro che oggi si presenta è semplificato rispetto a un decennio fa, quando erano presenti diverse società in house e molte gestioni autonome dei comuni. “Ci si mette assieme per guardare avanti e giungere a una multi-utility che non si occupi solo di acqua, in un’ottica regionale”. Dal canto suo Francesco Martines, presidente della Commissione Controllo Analogo di CAFC Spa, conferma che l’accordo “soddisfa tutti: i soci hanno portato in maniera intelligente le società verso un nuovo percorso, il controllo analogo ha condiviso e dato il suo contributo. Mi auguro che l’integrazione e questa sinergia, che porterà indubbi vantaggi all’utente, sia il primo passo verso la multi-utility”. presenti alla firma anche i due direttori delle società Massimo Battiston (CAFC) e Alessandro Patriarca (Poiana), il sindaco di Manzano, Piero Furlani, presidente Commissione Controllo Analogo Acquedotto Poiana, e di Talmasson, Fabrizio Pitton, che interpretano l’accordo “non come una tappa finale ma come inizio di un nuovo, esemplare percorso. Insomma tutti contenti, vedremo se lo saranno anche i cittadini del Friuli.