Al via a Udine la 18ª edizione del festival internazionale Vicino/Lontano

E’ iniziata la 18a edizione del festival culturale internazionale vicino/lontano.  Quest’anno “Sfide” è la parola chiave e il festival udinese che è stato inaugurato dall’attesissimo intervento di Lucio Caracciolo, seguito da due interventi sul conflitto ucraino.  Affollatissimo ieri l’evento presso la Chiesa di San Francesco con lunghe file  per assistere all’inaugurazione. L’evento è iniziato alle 18.30 con i ringraziamenti della presidente dell’associazione Paola Colombo seguito dal primo e più atteso dialogo. “Guerra in Europa. Nuovi equilibri geopolitici?” Tra Lucio Caracciolo, massimo esperto di geopolitica italiano e direttore della rivista Limes, Guglielmo Cervolin e Virgilio Ilari, presidente della Società Italiana di Storia Militare. Si è dibattuto sul conflitto in Ucraina “Una delle poste in gioco di questa guerra è l’ estensione dell’ area destabilizzata” avverte Caracciolo. “Io spero che siamo vicino al negoziato, e si possa raggiungere qualche precaria base di cessate il fuoco“. Il festiva chiuderà i battenti domenica prossima 15 maggio. Oltre 80 gli appuntamenti in programma – tra confronti, incontri, concerti, mostre, spettacoli e proiezioni – che coinvolgeranno 200 voci dal mondo della cultura,  delle scienze, della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e dell’informazione. Fra i protagonisti: David Tremlett, Lucio Caracciolo, Gianluca Costantini, Ivan Dimitrijević, Stefania Maurizi, Edoardo Zanchini, Giacomo Marramao, Chicco Testa, Slavenka Drakulić, Fabio Deotto, Franco Farinelli, Sergej Bondarenko, Giulia Morello, Stefano Zamagni, Andrea Graziosi, Giada Messetti, Hafez Haidar, Tatiana Biagioni, Massimiliano Panarari, Tamás Gyurkovics, Marianna Filandri, Yvan Sagnet, Carlo Ratti, Andrea Staid, Tonia Mastrobuoni, Guido Crainz, Wlodek Goldkorn, Jacques Rupnik, Domenico Quirico, Valerio Pellizzari. Marcella Bonchio, Riccardo Noury, Helena Janeczek, Fabio Chiusi, Paola Caridi, Valerio Pellizzari, Pier Aldo Rovatti, Hazal Koyunucu, Jonathan Bazzi e Andrea Pennacchi. Come da prassi sarà il Premio Terzani il momento centrale del festival. La serata-evento per la consegna, in programma sabato 14 maggio, torna quest’anno al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 21.  Oggi oltre ad una iniziativa sul caso Assange dal titolo “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange” l’interessante  incontro con lo storico russo Sergej Bondarenko: “La guerra alla memoria nella Russia di Putin”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Friuli Storia, per raccontare la chiusura, ad opera del regime, di Memorial international, la ong russa fondata durante la Perestrojka dal Premio Nobel Andrej Sacharov per mantenere viva la memoria delle vittime della repressione sovietica. Interverranno anche Giulia De Florio del direttivo di Memorial Italia e lo storico Tommaso Piffer, docente all’Università di Udine.

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