Al via su tutto il territorio la mobilitazione dei nastri gialli #bloccadegrado

E’ il momento di dire basta all’incuria e all’abbandono in cui versano città, infrastrutture, scuole, edifici e spazi verdi del Paese. E’ il momento di reagire a una burocrazia asfissiante che blocca tutto e peggiora le condizioni di vita di ognuno di noi.
Con questo obiettivo prende il via, in contemporanea su tutto il territorio nazionale, l’iniziativa dei nastri gialli #bloccadegrado, promossa dall’Ance insieme alla società civile, al mondo produttivo, alla filiera delle costruzioni e a tutti coloro che vogliono reagire all’incuria e al degrado.
“Si tratta di una grande mobilitazione civile che punta a coinvolgere direttamente i cittadini anche attraverso comitati civici, associazioni, volontariato, eccetera – spiega il presidente di Ance Udine, Paola Valle, – che potranno segnalare e condividere facilmente, in prima persona, le situazioni di disagio e di difficoltà che vivono ogni giorno”.
“Anche sul nostro territorio – aggiunge la presidente Valle – ci sono numerosi esempi di opere incompiute e in degrado. Basti pensare, a puro titolo di esempio, all’ex campeggio di Italia ’90, un’area attrezzata di 27mila metri quadri posta al confine tra il comune di Udine e quello di Pasian di Prato. Purtroppo altre opere fantasma, luoghi dimenticati e da recuperare e valorizzare non mancano sul nostro territorio. Penso alle grandi caserme dismesse, alcune delle quali sono collocate in zone pregevoli del capoluogo”.
E’ quindi possibile, attraverso questa iniziativa, trasmettere opportuna documentazione fotografica, condividere sui social network (hashtag #bloccadegrado) e segnalare al sito www.bloccadegrado.it tutti i casi di degrado e di immobilismo che sono intorno a no