Alloggi Ater, sconfitta la linea di chiusura agli stranieri di Fedriga e Pizzimenti. I commenti delle opposizioni
«Inciampata diverse volte nei pronunciamenti dei tribunali ordinari del Fvg, ora la Giunta Fedriga e il centrodestra sbattono contro la sentenza della Corte costituzionale che mette la parola fine alla crociata anti stranieri in tema di accesso alla casa e sancisce definitivamente il carattere discriminatorio delle norme volute e promosse dalla Lega nella scorsa legislatura». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti commentando la sentenza attraverso la quale la Corte costituzionale boccia le modifiche alla legge regionale in materia di accesso agli alloggi popolari operate nel 2019, nelle quali si differenziava l’iter tra italiani ed extracomunitari.
«Quando ci fu la discussione in Consiglio regionale sul tema, avevamo subito evidenziato come sia la legge 4 del 2018 e la modifica al regolamento per l’accesso all’edilizia sovvenzionata non reggevano da un punto di vista giuridico e del rispetto della Costituzione. Avevamo ragione: prima il tribunale di Udine, poi la corte d’Appello di Trieste (quest’ultima respinse i ricorsi presentati nel 2021 da Regione, Ater di Gorizia e Comune di Monfalcone contro la decisione di primo grado che aveva imposto l’inserimento in graduatoria di 15 cittadini stranieri di nazionalità asiatica e 35 residenti bengalesi), avevano chiaramente affermato questioni di illegittimità della norma voluta dalla Giunta Fedriga. Il centrodestra, ben sapendo la fondatezza dei nostri rilievi, ha sempre cercato in questi anni di girare attorno ai pronunciamenti dei giudici, insistendo con posizioni ideologiche, discriminatorie e in talune situazioni inventando patetiche pantomime in commissione. A fronte di un tale giudizio così chiaro, oggi non vorremmo ancora assistere a quei teatrini ipocriti che contraddistinguono molto spesso alcuni esponenti della Lega, su tutti Cisint e Calligaris, e sentire che chi chiede il rispetto della Costituzione sia contro gli italiani. Qui si tratta di riconoscere i bisogni delle persone, stando nei binari della legalità e non di quelli dell’ideologia. Manca, a questo tassello, l’abrogazione della parte di legge regionale che prevede il requisito minimo di 5 anni per accedere a qualsiasi graduatoria di alloggi popolari, requisito che discrimina non solo lo straniero, ma anche l’operaio che da Portogruaro o altra regione vuole stabilirsi in Friuli Venezia Giulia. Ma anche qui, di fronte alla sordità e cecità del Governo nazionale (allora il gialloverde presieduto dal duo Conte-Salvini) dovremo aspettare la Corte Costituzionale». Infine, Moretti conclude con un quesito: «Quanto è costato alla casse pubbliche il voler insistere in percorsi palesemente perdenti da parte di Regione, Ater di Gorizia e Comune di Monfalcone? Qualcuno risponderà di questo palese spreco di soldi pubblici?».
Il commento di Furio Honsell di Open Sinistra FVG.
“Da quando fu crudelmente introdotta nel 2018 da Fedriga e Pizzimenti la norma vergognosamente discriminatoria nei confronti dei cittadini stranieri, relativa ai criteri di assegnazione degli alloggi ATER, come Open Sinistra FVG avevamo sempre espresso la nostra valutazione che fosse contraria al principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione. Avevamo espresso ferma condanna anche dei tentativi successivi operati da Fedriga e dalla sua Giunta di mantenere la discriminazione pur alla luce delle sentenze che intanto avevano visto soccombere l’ATER. Finalmente oggi la Corte Costituzionale ha dato torto a tutta la linea Fedriga. Tra l’altro ha espresso tale verdetto attraverso le motivazioni e la formula alla lettera che come Open Sinistra FVG avevamo ripetuto da anni: è sufficiente l’autocertificazione, come per i cittadini italiani, di non possedere altri beni. Auspico che finalmente venga tolta dalla legislazione regionale quella modifica approvata e difesa strenuamente dalla maggioranza, che infangava la nostra normativa sociale sul diritto fondamentale alla casa.”Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.
Il commento del gruppo consiliare Patto per l’Autonomia – Civica Fvg
“Gli slogan xenofobi della Lega Nord e dei suoi alleati ancora una volta sono stati smentiti non solo dal buonsenso, ma anche dalla Corte Costituzionale.” Questo il commento del Gruppo consiliare Patto per l’Autonomia-Civica FVG alla sentenza della Suprema Corte con la quale è stata bocciata la legge regionale sulla concessione degli alloggi Ater modificata dall’amministrazione Fedriga nel 2018 e nella quale si discriminava le persone extracomunitarie, obbligandole a presentare documenti spesso non reperibili nei paesi d’origine.
“È tempo che il centro destra si renda conto che l’immigrazione è un fenomeno epocale e complesso,” dichiarano i consiglieri Massimo Moretuzzo, Enrico Bullian, Simona Liguori, Giulia Massolino e Marco Putto, “che deve essere governato con umanità e razionalità, anche nell’interesse delle nostre comunità e del nostro sistema produttivo. Le previsioni demografiche sono evidenti: le persone in età lavorativa (19-64 anni) nel 2050 saranno 110.000 in meno rispetto ad oggi. Se vogliamo dare una speranza di sostenibilità economica e sociale al Friuli-Venezia Giulia del futuro, questo è un dato con cui fare i conti, anche per affrontare in modo razionale il tema delle migrazioni”.
“Le politiche discriminatorie e intolleranti non risolvono i problemi, così come gli slogan sparsi a piene mani durante le campagne elettorali – concludono le consigliere e i consiglieri del gruppo -. Pattuglie di forestali sui confini, fili spinati, telecamere a infrarossi e tutte le altre sparate del centro destra sono state solo propaganda. La verità è che l’Amministrazione Fedriga ha fallito nella gestione del sistema di accoglienza, che ora è allo sbando, come dimostrano le centinaia di persone che vivono nel degrado più assoluto al Silos di Trieste. La sentenza della Corte è l’ennesima figuraccia della Lega.”
Capozzella M5S: “Sentenza Corte mette fine atto discriminatorio. Fedriga cambi regole”
La sentenza della Corte Costituzionale mette la parola fine a un atto giudicato fin da subito discriminatorio e discutibile oltre che di difficile applicazione pratica. Fedriga prenda atto che l’ideologia propagandistica non trova applicazione in una moderna democrazia. Il problema può anche esistere ma va affrontato in maniera pragmatica e non ideologica. Questa è l’ennesima bocciatura di un modo di agire proprio della destra. Tutti gli aventi diritto vanno salvaguardati. Così il coordinatore provinciale del M5S Mauro Capozzella sulla sentenza Corte Costituzionale vs legge regionale affitti Ater
Sinistra Italiana bene stop legge regionale Ater
Sinistra Italiana Friuli Venezia Giulia esprime soddisfazione per la sentenza della Corte Costituzionale che boccia la legge regionale che stabiliva un iter assurdo per cittadini extracomunitari che avrebbero dovuto dichiarare immobili posseduti all’estero, di valore dubbio e con procedure farraginose.
Finalmente italiani e stranieri sono sottoposti agli stessi diritti e doveri e cade il castello legale costruito dal 2016 in poi e che rendeva il FVG una regione segregazionista.
E ora si tolgano tutte le altre norme discriminatorie come i requisiti di residenza per l’accesso a servizi e agevolazioni.