Anche l’assessore Roberti oggi a Marcinelle, presente solo grazie alle magie di Photoshop
Bene che si ricordi la strage in miniera di Marcinelle in Belgio, giusto, come ha detto il presidente Mattarella, che “Si onori memoria degli italiani caduti sul lavoro”. Del resto la tragedia in miniera dell’8 agosto 1956 è una data rimasta indelebile nella memoria dell’Italia del lavoro a causa di quelle che impropriamente vengono chiamate morti bianche ma che vedono alla base, allora come oggi, la coscienza nerissima di una imprenditoria rapace e di politici di bassa “lega” (ogni riferimento è puramente casuale) che usano la tragedia della migrazione per dare pagelle su chi è più legittimato ad essere migrante… ma sempre sfruttato qualsiasi sia il colore della pelle. Furono 136 gli italiani che, 66 anni fa, morirono sepolti nella miniera a Marcinelle. A Bois du Cazier, ex-miniera di Marcinelle, divenuta oggi patrimonio dell’Unesco, anche oggi si è avuta la commemorazione scandita da 262 rintocchi di campana in onore delle vittime. Alla cerimonia hanno partecipato, il segretario del Pd Enrico Letta e l’ambasciatore italiano in Belgio Francesco Genuardi, i familiari delle vittime di Marcinelle, una delegazione di lavoratori venuti dall’Italia e impegnati in altre miniere del Belgio, una delegazione degli alpini e, per la prima volta dopo diversi anni, un gruppo di studenti di un liceo romano. Ma per chi c’era, c’è anche chi ha fatto finta di esserci, o almeno questa è l’impressione che si ha guardando il profilo Facebook dell’assessore regionale Fvg alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza, immigrazione, Pierpaolo Roberti che da furbetto ha postato una foto che lo ritrae nell’atto di porre un mazzo di fiori “sponsorizzato” dalla Regione Fvg proprio sul monumento presente nella miniera di carbone Bois du Cazier in Belgio. Peccato che la foto in questione sia un maldestro fotomontaggio e che di Roberti oggi a Marcinelle non vi fosse traccia. Vi era invece traccia nel sito della Regione Fvg dell’originale di quella foto, datata 8 agosto 2018 quando Roberti a Marcinelle c’era andato davvero. Quella figurina ritagliata maldestramente e sovrapposta ad altra fotografia è davvero patetica e non se ne capisce la ragione se non quella di voler millantare una finta presenza. Ma, non pago della sua passione per il fotoritocco, ecco che sempre via social, lo stesso Roberti si lascia andare ad un commento dei suoi: scrive l’ineffabile assessore riferendosi alla presenza reale di Enrico Letta a Marcinelle:” #Letta, a #Marcinelle li volevano gli italiani da mandare in miniera. Anzi, pagavano l’Italia in sacchi di carbone per farli arrivare con i documenti in regola. Direi che è altra cosa rispetto a barconi”. Un tweet che ha commentato l’esponente del Pd Salvatore Spitaleri che scrive sempre su twitter: “1) quindi se lo sfruttamento è di Stato, va bene e se qualcuno muore pazienza, 2) quindi se è per raccogliere pomodori a bastonate, va bene 3) Ma se scappano su barconi, bisogna sparargli #ifigliprediletti”.