Appello dell’ANPI per una comune azione di coscienza civile nello spirito della Costituzione
Un Appello per una comune azione di coscienza civile nello spirito della Costituzione è stato lanciato quest’oggi venerdì 1 agosto dall’Anpi. Così si legge nell’appello: Assistiamo ad un susseguirsi sempre più incalzante, a livello locale e nazionale, di fatti ed affermazioni in campo politico ed atteggiamenti culturali nella società che vanno seriamente considerati. Il collocarsi oggettivo delle forze di governo su posizioni antieuropee in connivenza con regimi e forze politiche illiberali di altri Paesi, il clima di continua sfida ai principi costituzionali in politica interna, le censure esercitate da ruoli istituzionali nei confronti della cultura e delle manifestazioni ispirate a principi di giustizia ed umanità universali quandanche non coincidenti con gli indirizzi della maggioranza di governo, sono giunti ad un punto inaccettabile per la storia della Democrazia Italiana. E’ necessaria ed urgente una presa di posizione del mondo della cultura, della scuola, del lavoro, di tutte le forze che operano nel sociale che hanno come riferimento la nostra Costituzione, per rivendicare l’attuazione dei dettami e dello spirito costituzionale mettendo in campo una resistenza civile contro i tentativi, ormai quotidiani, di portare il Paese lontano dalla cultura civile e politica nata nella fase della sua ricostruzione morale ed istituzionale dopo la fine del fascismo. Non è sufficiente l’azione politica, né da quella soltanto si può attendere una correzione di rotta: la debolezza strutturale dei partiti, svuotati in questi anni della funzione che la Costituzione loro assegnava, richiede che si mettano in campo anche le forze sociali, i soggetti che svolgono i ruoli di intermediazione previsti dalla Costituzione, gli uomini e le donne che sentono la responsabilità di dover dare sostanza a questa democrazia in nome della comune cittadinanza e coscienza civile.
L’ANPI non si rivolge quindi solo alle forze politiche che hanno come riferimento i valori della Costituzione, ma ritiene necessaria una iniziativa tra tutti i soggetti della vita sociale del Paese, prima che i semi riattivati del fascismo strisciante e del nazionalismo antieuropeo, come ha detto il prof. Pupo in questi giorni, conducano a situazioni critiche difficilmente reversibili se non con un alto prezzo per la società civile e per la democrazia, nel Paese ed in Europa.
Sono numerose le adesioni all’appello, si legge in una nota, che stanno arrivando all’ANPI Provinciale di Udine da parte di associazioni, enti ed esponenti del mondo politico e culturale del nostro territorio. I primi ad aderire sono stati: Centro di Accoglienza “Ernesto Balducci”, CST UIL di Udine e provincia, CGIL Udine, Donne in nero di Udine, Libera Udine, Circolo Libertà e Giustizia di Udine, ANED Udine, ARCI Comitato Territoriale di Udine e Pordenone, CISL Provinciale di Udine, Angelo Floramo scrittore e insegnante
L’elenco degli aderenti è in costante aggiornamento e consultabile sul sito /www.anpiudine.org