Area Science Park protagonista a “Un mondo nuovo”, XII edizione di Trieste Next
Area Science Park è tra i protagonisti della XII edizione di Trieste Next in programma da venerdì 22 a domenica 24 settembre nel capoluogo giuliano, con un grande laboratorio/spazio espositivo in Piazza Unità che vedrà affiancati Elettra Sincrotrone Trieste, Istituto Officina dei Materiali CNR-IOM, International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB), Fondazione Italiana Fegato – FIF, Idrostudi e Alifax. Ricercatori e ricercatrici racconteranno le sfide del futuro per la scienza e l’innovazione attraverso percorsi ludo didattici, dialoghi ed esperimenti in diversi ambiti: dalle scienze della vita alla fisica, dalle biotecnologie ai materiali innovativi. Inoltre, sarà allestita anche un’area Agorà in cui gli scienziati dialogheranno con il pubblico.
A declinare il tema di questa edizione di Trieste Next “Un mondo nuovo. Scienza, cultura, innovazione per un futuro sostenibile”, anche due eventi organizzati da Area, uno dedicato ai materiali del futuro, l’altro alle ricadute economico-sociali delle infrastrutture di ricerca sui territori.
Nel corso dell’evento “Non solo ricerca. Il valore delle infrastrutture scientifiche per l’economia e la società”, venerdì 22 settembre alle 18, Diana Cavalcoli, giornalista del Corriere della Sera, dialogherà con Paolo Acunzo, direttore attività del BSBF Trieste 2024–Big Science Business Forum, Monique Bossi, infrastructure manager dell’Einstein Telescope Infrastructure Consortium, Massimo Florio, docente di Scienza delle finanze Università di Milano, e Caterina Petrillo, presidente di Area Science Park, sull’impatto che le infrastrutture di ricerca possono avere sui territori ed in che modo sia possibile calcolarlo.
“Amazing materials”, sabato 23 settembre alle 16.30, vedrà invece Regina Ciancio, responsabile LAME-Laboratorio di Microscopia Elettronica Area Science Park, dialogare con Riccardo Bertacco, docente di Fisica Politecnico di Milano, Eugenio Del Re, docente di Fisica sperimentale Università di Roma La Sapienza, e Francesca Toma, direttrice dell’Istituto di Materiali Funzionali per la Sostenibilità Helmholtz Zentrum Hereon, su quali siano le caratteristiche che dovranno avere i materiali del futuro, materiali che dovranno rispondere alle crescenti richieste provenienti da un mondo iperconnesso, digitalizzato e sempre più tecnologico.