ARLeF: presentazione campagna “Al dipent di nô”
Prende il via il 30 settembre la nuova campagna di promozione e informazione “Al dipent di nô” realizzata dall’ARLeF-Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana) con l’obiettivo di stimolare il pubblico, e in particolare i giovani, a farsi parte attiva nell’alimentare e sostenere la lingua friulana attraverso un uso consapevole e quotidiano. Di grandissimo impatto, la campagna andrà a coprire oltre un mese e mezzo di programmazione (fino a metà novembre), articolandosi su tv, radio, stampa cartacea, web e social network. Completano la pianificazione le declinazioni sugli autobus urbani ed extra urbani di Udine e provincia; i poster nelle stazioni ferroviarie di Udine, Gorizia e Pordenone e la presenza in alcuni centri commerciali. L’obiettivo è raggiungere un’audience ampia sia per fascia di età che per area di residenza, pari a tutto il territorio friulanofono delle ex province di Udine, Pordenone e Gorizia.
La strategia di comunicazione è stata presentata dall’ARLeF il 23 settembre, nel corso della conferenza stampa nella quale sono intervenuti l’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, il presidente dell’Agenzia Eros Cisilino e il direttore della stessa, William Cisilino.
«Ogni giorno scegliamo le parole che esprimono le nostre emozioni, descrivono ciò che facciamo, raccontano come siamo. Ogni giorno scegliamo la lingua che parla di noi – sottolinea il presidente dell’Agenzia, Eros Cisilino -. L’uso del friulano è una scelta. Parlarlo nelle più diverse situazioni quotidiane, decidere di insegnarlo ai propri figli fin dalla più tenera età e dargli l’opportunità di studiarlo a scuola, rende ognuno di noi protagonista nel far vivere la lingua, contribuendo ad alimentare uno straordinario patrimonio individuale e collettivo».
«Il friulano è una lingua viva ma è importante, come lo è per tutte le lingue, che si rinnovi ed evolva ogni giorno – ricorda il direttore William Cisilino -. Il claim “Dipende da noi” vuole sottolineare, appunto, che siamo tutti noi protagonisti nel far vivere la lingua e nel preservare un patrimonio culturale millenario. Una sfida che ARLeF invita tutti a fare propria, soprattutto i più giovani. Attraverso questa campagna – aggiunge – vogliamo anche far conoscere l’ARLeF e i servizi che offre; fornire informazioni sulla lingua e la sua tutela; diffondere l’utilizzo dei molti strumenti informatici che abbiamo creato per facilitare l’utilizzo del friulano anche sui nuovi media».
«La Regione – ha osservato Roberti – può ideare e finanziare le promozioni più efficaci ma, alla fine, tutto si risolve a quel ‘claim’ che trovo una delle più centrate iniziative finora attuate tra le tante che, da inizio legislatura, abbiamo presentato con ARLeF: è la sensibilità del cittadino nell’utilizzare la lingua a fare la differenza e a tenerla viva invece che chiusa in un cassetto, mera materia da studio».
Per l’assessore si tratta quindi di una campagna ideata e costruita in modo efficace per creare la giusta atmosfera e suggestione affinché sempre più cittadini vadano nella direzione promossa dalla Regione «ovvero che le lingue di minoranza del Friuli Venezia Giulia vengano utilizzate in tutti i contesti».