Ateneo friulano: ricerca sul tema turismo fotografico: fisionomia di un fenomeno in evoluzione

Stefania Troiano

Grazie ai risultati di sei indagini, il Gruppo di studio sul turismo fotografico dell’Università di Udine è riuscito a delineare le caratteristiche e i fattori che muovono il turismo fotografico, e a individuare una nuova linea di ricerca sulle caratteristiche dei pachetti di viaggio orientati alla fotografia, con il fine ultimo di delineare e proporre dei pacchetti turistici specifici per il Friuli Venezia Giulia. Di tutto questo si parlerà nel prossimo incontro di UniudForAll (http://digitaluniudforall.uniud.it), iniziativa di divulgazione delle attività di ricerca dell’Università di Udine a Gorizia, rivolta a tutti gli interessati, dal titolo “Il turismo fotografico. Fisionomia di un fenomeno in evoluzione nel mondo digitale”.

L’appuntamento è per mercoledì 13 febbraio dalle 15 alle 17 nel polo universitario goriziano di Santa Chiara (via S. Chiara 1). Relatori saranno Stefania Troiano, docente del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche, e Gian Pietro Zaccomer, del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, dell’Università di Udine. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. È possibile prenotare la propria presenza iscrivendosi online all’indirizzo http://uniudforall-04.eventbrite.it. Per gli insegnanti l’iniziativa è accreditata nella piattaforma ministeriale SOFIA. Per informazioni è possibile scrivere all’indirizzo uniudforall@uniud.it o telefonare al numero 0481 580179.

«Il lavoro di ricerca fin qui svolto – anticipano Troiano e Zaccomer – è servito per ridefinire il framework teorico del turismo fotografico, inteso come uno dei “1000 turismi” di nicchia dell’era globale. Ha riguardato i partecipanti di alcuni viaggi fotografici in città europee e alcuni campioni di utenti di uno specifico social media fotografico. L’ipotesi che sta alla base della ricerca del nostro Gruppo di studio sul turismo totografico postula che, nell’attuale mondo digitale, vi sia un forte legame tra l’attrezzatura tecnica posseduta, l’utilizzo di social media fotografici e la propensione delle persone a prenotare pacchetti viaggi orientati non solo a fotografare particolari luoghi, ma anche a migliorare le conoscenze di tecnica fotografica e di sviluppo “in chiaro”».

Gian-Pietro Zaccommer

Grazie alle sei indagini portate a termine sul campo e non solo, «è stato possibile – concludono Troiano e Zaccomer – validare empiricamente l’ipotesi citata, ma anche proporre un’evoluzione del framework teorico e cominciare a studiare le caratteristiche dei pacchetti viaggio orientati alla fotografia. Conclusa questa prima “fase teorica”, sarà finalmente possibile “mettere a fuoco” il fenomeno ad una scala geografica più ristretta: l’intenzione dichiarata del Gruppo di studio è quello di proporre, in futuro, dei pacchetti per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia».

Stefania Troiano è professore associato di Economia agraria ed estimo presso l’Università di Udine, dove insegna Environmental and Resource Economics. Si occupa di economia agroalimentare, di sviluppo rurale e locale, di valutazione economica delle risorse paesaggistico-ambientali e di strumenti economici per la gestione sostenibile dei servizi forniti dagli ecosistemi. Ha partecipato al gruppo di ricerca volto alla realizzazione del Piano Paesaggistico Regionale e a numerosi eventi sul territorio per sensibilizzare e incrementare la consapevolezza in merito ai benefici monetari prodotti dal paesaggio rurale.

Gian Pietro Zaccomer, già responsabile dell’Ufficio Statistica della Camera di commercio di Udine, è ricercatore e docente di Geografia e analisi dei dati territoriali presso l’Università di Udine. Nel corso della sua attività di ricerca, oltre a quella teorica riguardante la modellistica spaziale, ha collaborato a diversi progetti legati all’analisi quantitativa dell’economia del Friuli Venezia Giulia, tra cui gli studi legati alla perimetrazione dei distretti industriali e al varo delle due manovre regionali sui carburanti. Più recentemente ha partecipato alla realizzazione del Piano Paesaggistico Regionale, mentre nell’ambito del progetto dell’Atendo di Udine Cantiere Friuli si occupa di brain drain. Nel tempo libero ama viaggiare e fotografare, passione che a partire dal 2014 lo ha portato a sviluppare l’innovativa tematica del turismo fotografico.