Ater Pordenone: Domani convegno per ricordare i 50 anni al servizio dei cittadini nel garantire un bene primario della casa
Si svolgerà domani venerdì 26 novembre, alle ore 12 nella sala Zuliani della Fiera di Pordenone, il convegno per i 50 anni dell’ATER Pordenone. Nato, in seguito alla costituzione della Provincia, con legge regionale il 21 aprile 1971 con il nome di IACP provinciale (Istituto Autonomo per le Case Popolari), nel 1999 ha assunto, come nel resto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il nome di Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale. In questo mezzo secolo di vita ha dato risposta all’esigenza abitativa primaria dei cittadini, con particolare riguardo verso coloro che non hanno la possibilità di accedere al mercato privato delle abitazioni. Dal 1971 ha infatti realizzato oltre 4mila 500 alloggi in gran parte dei 51 Comuni del Friuli occidentale e, sottratti quelli che nel corso di questi anni sono stati ceduti a inquilini che ne avevano diritto, attualmente gestisce 3832 alloggi. All’evento interverranno il presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti, il Comune di Pordenone e il presidente nazionale di Federcasa Riccardo Novacco, accolti dal padrone di casa, il presidente dell’ATER Pordenone Giovanni Tassan Zanin. “Un momento ufficiale – ha spiegato Tassan Zanin – che abbiamo voluto organizzare per raccontare come siamo nati, come ci siamo sviluppati e quali obiettivi abbiamo in futuro, sempre tenendo presente quanto il nostro ruolo sia fondamentale sul territorio, visto che garantisce alle persone un bene primario come la propria abitazione. C’è ancora l’abitudine a chiamarle, con una definizione ormai superata, case popolari: ma le nostre sono case di edilizia residenziale pubblica, sempre più attente ai bisogni di chi ci abita”. “L’emergenza Covid-19 – ha aggiunto il direttore di ATER Pordenone Lorenzo Puzzi – ha reso ancora più indispensabile il bene casa, luogo che ci ha anche preservati nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria e luogo, altresì, che ora ha un ruolo fondamentale pure nella ripartenza. Attualmente i nostri alloggi sono sempre più strutturati seguendo i criteri per l’efficienza energetica e il rispetto dell’ambiente. La giornata per il cinquantesimo anniversario sarà una preziosa occasione di riflessione sugli impegni che stiamo portando avanti e di cui dialogheremo con i nostri ospiti”. E tra gli ospiti interverranno anche il primo presidente Giuseppe Bertolo (che ricoprì la carica fino al 1994) e il primo dipendente Franco Pielli (vicedirettore fino al 1978 e poi direttore dal 1979 al 2005). A loro il gruppo organizzatore della giornata – guidato dallo stesso direttore Lorenzo Puzzi insieme al dirigente settore amministrativo e direttore sostituto Angioletto Tubaro – ha affidato a inizio del convegno un momento per ricordare i primi passi dell’ente, compresa la particolarità storica dell’avvio in due riprese. Infatti prima della legge regionale del 1971, ci fu una prima istituzione portata dalla delibera della giunta regionale a luglio 1970, che però fu bloccata alla fine di quell’anno dopo un ricorso dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Udine da cui Pordenone si staccò.