Audizione PromoTurismoFVG. Maggiore concretezza alla sostenibilità del turismo, il commento di serena Pellegrino AVS
Audizione di PromoTurismoFVG. Importante incremento delle attività turistiche, ma servono anche dati disaggregati e attenzione per le situazioni di crisi. Necessaria maggior concretezza sulla sostenibilità del turismo per le comunità ospitanti e per ambiente. Cerchiamo turisti all’estero, ma non abbiamo percorsi per far arrivare lavoratori stranieri a integrare la scarsa manodopera locale.“I numeri importanti dell’incremento delle attività turistiche nella Regione, così come illustrati nel corso dell’audizione odierna sull’attività di PromoTurismoFVG, andrebbero analizzati in maniera disaggregata, per capire la situazione e i bisogni di tante piccole realtà. Ad esempio, la chiusura di Passo Monte Croce Carnico è un duro colpo per le attività turistiche e l’indotto della vallata e dei paesi che dal movimento lungo la direttrice da e con l’Austria traevano un reddito assolutamente necessario ad impedire la sopravvivenza dell’economia locale e persino lo spopolamento. Si vorrebbe che questa crisi fosse rilevata e non si smarrisse nei dati aggregati.”
E’ uno dei suggerimenti e delle osservazioni sviluppati dalla consigliera regionale Serena Pellegrino, AVS, durante l’audizione odierna sull’attività, strategie, progetti e costi dell’ente regionale che si occupa della strategia, della gestione operativa e della promozione turistica del Friuli Venezia Giulia.
“La parola sostenibile – ha osservato Pellegrino – è stata più volte utilizzata dai dirigenti di Promoturismo, senza peraltro entrare nel dettaglio di strategie e investimenti che assicurino la protezione e integrità dell’ambiente e il concreto benessere delle comunità ospitanti: un turismo sostenibile effettivo, e non una facciata messa davanti all’obiettivo principale, cioè il turista al centro, le sue aspettative devono essere sempre soddisfatte, se servisse una strada o un parcheggio nuovi, si cementifica senza esitazioni, se i contratti di lavoro del personale nelle strutture di accoglienza sono indecenti, non importa a nessuno.”
Pellegrino ha ulteriormente rilevato: “ Nessuna preclusione sui rilevanti investimenti in promozione del turismo, vanno bene, ma bisogna ricordare sempre che nessun territorio può avere ricettività infinita e si arriva a saturazione: è necessaria pertanto una riflessione dettagliata sulle capacità ricettive e sulla qualità di tutta la filiera dell’accoglienza, senza dimenticare che in Regione, anche nel comparto turistico, andiamo in apnea con la forza lavoro, cerchiamo di attrarre persone dall’estero come turisti ma abbiamo trascurato di creare un percorso per lavoratori stranieri per le attività per le quali non abbiamo disponibilità di manodopera in Regione.”