Autostrade: Fedriga, Newco Alto Adriatico operativa entro il 1° giugno. Dubbi e critiche dall’opposizione: “infrastrutture nel limbo”

“L’iter per il trasferimento della concessione autostradale da Autovie Venete alla Newco Alto Adriatico sta per concludersi ed entro il primo giugno 2023 la nuova società sarà operativa. Lo ha annunciato il presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga secondo cui sarà un momento altamente significativo, in quanto darà la possibilità di mantenere sotto il controllo pubblico i tratti attualmente in concessione ad Autovie e di programmare tutti i finanziamenti necessari al completamento delle opere della terza corsia”. Lo ha detto oggi in IV Commissione il governatore Massimiliano Fedriga, riassumendo lo stato dell’arte sull’affidamento della concessione autostradale alla Newco Alto Adriatico. L’annuncio a seguito del fatto che si è sbloccato, con la registrazione di fine novembre alla Corte dei Conti, l’iter e possono scattare i 120 giorni per il passaggio della concessione; ipotizziamo di fare tutte le procedure in questi 120 giorni e procedere anche con la liquidazione dei privati entro il primo giugno, da quella data dovrebbe essere operativa la nuova società: questo ci permette di poter attivare le nuove linee di credito con Bei e Cdp per proseguire i lavori. Già oggi come Regione abbiamo anticipato sia 100 mln di euro per agevolare questo passaggio sia le risorse per i cavalcavia del tratto di A4 fino ad Alvisopoli». Sul tema della terza corsia, Fedriga ha confermato che “i lavori relativi al tratto tra Alvisopoli e Portogruaro saranno chiusi entro la metà del 2023, in anticipo di circa sei mesi rispetto a quanto inizialmente programmato”.  Nulla invece è stato detto sulla futura possibile governance della Newco Alto Adriatico ma sono in tanti a scommettere che un posticino di vertice sarebbe già destinato.

Santoro-Moretti (Pd): newco e nodi infrastrutture in realtà ancora  nel limbo

“La situazione dell’autostrada A4, tra la Newco e nodi infrastrutturali importanti come il Lisert e Palmanova, dopo le forti contraddizioni vissute nel recente passato si trova ora in un limbo: Autovie Venete ha la concessione scaduta e la nuova società Autostrade Alto Adriatico, di fatto, non ha pieni poteri. In questa partita, il Friuli Venezia Giulia continua a perdere terreno a favore del Veneto”. Lo evidenziano in una nota il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti, e la collega Mariagrazia Santoro (già assessore regionale alle Infrastrutture), esprimendosi a margine dell’audizione in IV Commissione del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, promossa dal Pd e sottoscritta dalle Opposizioni “per fare chiarezza sullo stato dell’arte e sugli intendimenti della Regione in merito all’affidamento della concessione autostradale alla Newco Alto Adriatico Spa”. “Due questioni, quella riguardante la concessione del tratto dell’A4 alla Newco Alto Adriatico e quella dei nodi infrastrutturali, viaggiano solo apparentemente in maniera distinta ma, in realtà, esiste una forte correlazione fra loro. Nonostante il progetto esecutivo per il casello autostradale di Palmanova ci sia già, il finanziamento per realizzarlo – aggiungono gli esponenti dem – è stato spostato per anticipare la realizzazione di due cavalcavia in Veneto, mentre la rotatoria esterna pare sia invece appaltata. Quel luogo, dove sono stati fatti anche degli espropri su terreni di un’azienda agricola, è di fatto sospeso nel limbo. Una situazione, questa, che in qualche modo si ripete anche per il casello del Lisert”. Proprio su questo snodo si concentra Moretti: “L’ampliamento del casello, atteso da anni (una priorità per Paniz e Pizzimenti) e pesante collo di bottiglia per gli automobilisti che attraversano la nostra regione durante il periodo estivo, era presente – ricorda – nel piano opere dei lavori della terza corsia e nell’aprile 2021 sembrava già appaltata (per dichiarazione del presidente di Autovie Venete e dell’allora assessore regionale). Quella priorità, oggi, è stata però abbandonata: il presidente Fedriga ha dichiarato che il finanziamento di 16 milioni di euro è stato dirottato su altri interventi e risolto il contratto con la società aggiudicataria dell’appalto”. “Ci sentiamo presi in giro – conclude l’intervento del Partito democratico – come i tanti automobilisti che ogni estate attraversano il Lisert e che si trovano immancabilmente fermi a causa di code chilometriche. Evidentemente, sia Paniz che Pizzimenti, finora, non hanno fatto che raccontarci storie inesistenti”.