Balletto per la spartizione delle poltrone dell’Ausir: Moretuzzo: «Pessima figura della maggioranza»

«Il governo sostenibile ed efficiente dell’Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir) è passato in secondo piano. Per il centrodestra è più importante spartirsi le poltrone secondo vecchie logiche di partito che negli enti vedono solo un territorio di conquista», commenta il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, che parla di «pessima figura della maggioranza». Un attacco pesante di fronte al «balletto del centrodestra che vuole mettere mano alla governance dell’Ausir con provvedimenti dannosi al funzionamento della stessa e poi li ritira a sorpresa».

Le forze al governo regionale «propongono all’interno degli organi di Ausir (Assemblea regionale d’ambito e Consiglio di amministrazione) dei posti assegnati di diritto per i sindaci dei Comuni più popolosi della regione, senza che essi, come invece accade per gli altri Comuni, debbano passare per un meccanismo elettivo, di fatto andando a comprimere la rappresentatività dei Comuni più piccoli, in particolare di quelli dell’ex provincia di Udine – spiega Moretuzzo –. Questo fino a stamattina, quando, in sede di discussione del disegno di legge 130 Omnibus, dopo aver votato le modifiche della composizione dell’Assemblea, la maggioranza, ripensandoci, ha deciso di stralciare gli articoli riguardanti il Cda, riportando parte della questione alla IV Commissione. Ovviamente tutte le forze di minoranza, a più riprese, avevano evidenziato le criticità di una scelta davvero inopportuna, il cui effetto è quello di creare disuguaglianze tra i territori della regione per assecondare le mire di qualche sindaco che non riesce ad avere il mandato del suo territorio per essere rappresentato nell’Ausir».