Capodanno: Urge un cambiamento nelle celebrazioni per garantire sicurezza e rispetto per ambiente e animali

Anche quest’anno, il Capodanno è stato segnato da comportamenti irresponsabili e irrispettosi, sia da parte di chi ha organizzato spettacoli pirotecnici ufficiali, nonostante i numerosi inviti a modificare le modalità di festeggiamento, sia da parte di coloro che hanno utilizzato botti e petardi in ambito privato. Sebbene gli spettacoli pirotecnici gestiti dalle amministrazioni siano generalmente conformi alle normative, l’uso indiscriminato di fuochi d’artificio da parte dei privati, nonostante i divieti, rappresenta un problema grave. Finché le istituzioni non affrontano seriamente questo pericoloso fenomeno e non dimostrano con l’esempio che è possibile festeggiare in modo diverso, non si potrà sperare in un cambiamento di questa tradizione ormai obsoleta da parte dei cittadini.

Il Partito Animalista Italiano del Friuli Venezia Giulia (PAI FVG) ha denunciato questa situazione, evidenziando la persistente disobbedienza alle normative, che non solo mina la sicurezza pubblica, ma danneggia anche il benessere degli animali, in particolare degli uccelli e degli altri animali selvatici.

Il PAI FVG auspica che nel 2025 si possa avviare un cambiamento significativo. Il Partito chiede alle amministrazioni locali di iniziare un processo di dismissione degli spettacoli pirotecnici tradizionali, sostituendoli con alternative più sicure e rispettose, che non comportino rischi per l’ambiente e la salute pubblica. Le amministrazioni dovrebbero promuovere soluzioni più sostenibili, in grado di offrire momenti di festa senza compromettere la tranquillità e il benessere di tutti.

Contemporaneamente, il Partito sollecita azioni concrete contro l’uso di botti e petardi da parte dei privati, un fenomeno che, oltre a violare le normative, mette in pericolo la sicurezza delle persone e degli animali. È fondamentale che le forze dell’ordine intensifichino i controlli per garantire il rispetto delle leggi e prevenire incidenti legati all’uso di fuochi d’artificio nei contesti privati. Un esempio emblematico arriva da Trieste, dove già prima della mezzanotte e durante tutto il periodo natalizio si sono sentite esplosioni di petardi e mortaretti. Alla mezzanotte, il divieto di esplosioni di petardi in città è stato ampiamente ignorato.

Il PAI FVG denuncia anche la scarsa sensibilità dimostrata da molti Comuni rispetto a questa problematica. In risposta, il Partito suggerisce che le amministrazioni locali avviino campagne di sensibilizzazione rivolte in particolare ai giovani, per spiegare i pericoli e la dannosità dei fuochi d’artificio e dei petardi, promuovendo al contempo forme di intrattenimento più sicure.

Infine, il PAI FVG auspica che, durante l’anno e soprattutto in vista del Capodanno, vengano organizzati eventi di sensibilizzazione e responsabilizzazione, in collaborazione con le forze dell’ordine, per educare la comunità al rispetto delle normative e per favorire un divertimento che non danneggi né l’ambiente, né le persone, né gli animali.

Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, ogni anno si registrano incidenti legati all’uso di petardi e materiali pirotecnici. Secondo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la notte di San Silvestro sono stati 309 i feriti in Italia, con 69 ricoveri, rispetto ai 274 feriti e 49 ricoveri dell’anno precedente. Si sono registrati anche 12 ferimenti da colpi d’arma da fuoco. Gli incidenti hanno incluso ustioni, amputazioni di mani e danni agli occhi, ma fortunatamente non sono state registrate vittime.

In Friuli Venezia Giulia, si sono verificati due incidenti gravi, uno a Duino Aurisina e uno a Pasian di Prato, mentre i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per domare incendi legati ai festeggiamenti di Capodanno in tutta la regione.

Questi incidenti mettono in luce i gravi rischi derivanti dall’uso di fuochi pirotecnici e petardi, specialmente durante le celebrazioni di Capodanno. Nonostante l’entusiasmo giovanile, è essenziale rispettare le norme di sicurezza per evitare danni e tragedie.

Fabio Rabak, Coordinatore regionale del PAI, ribadisce l’urgenza di un cambiamento radicale nella gestione delle festività, affinché le celebrazioni possano essere davvero un momento di gioia condivisa, senza compromettere la sicurezza e il benessere di tutti.

Coordinamento PAI FVG