Case-famiglia e minori: ne parla uno spettacolo teatraleal Teatro S. Giorgio di Udine
La famiglia e le sue declinazioni nel nuovo millennio: ne parla, da un punto di vista inclusivo e denso di umanità e di stimoli, uno spettacolo teatrale dedicato alla realtà delle “Casa-famiglia”, quei preziosi luoghi di accoglienza e cura per bambini e adolescenti minori che, per diverse ragioni e circostanze, talvolta vengono allontanati dalle famiglie naturali e affidati a comunità educative e comunità familiari. Un tema enorme, sensibile, socialmente molto attuale e rilevante, per il crescente numero di minori che si trovano in condizione di bisogno. Io Non Sono Nessuno – lo spettacolo ospite per due sere, domenica 22 e lunedì 23 maggio, al Teatro S. Giorgio di Udine per la stagione di Teatro Contatto 40 in collaborazione con il progetto West End – prende vita dall’indagine su quelle che sono le relazioni al di là delle definizioni e dei vincoli di sangue, e su come il concetto di famiglia venga ridefinito attraverso la collettività. Io non sono nessuno raccoglie infatti episodi dell’esperienza pluriennale di Emilia Verginelli – attrice, performer e animatrice nel quartiere Pigneto a Roma – come volontaria teatrale all’interno di una Casa-Famiglia e indaga il suo rapporto con alcuni dei bambini che la abitano, tra cui Muradif, un ragazzo nato in un campo Rom della Capitale, ospite della casa famiglia dall’età di 8 anni, oggi danzatore di breakdance. Casa-famiglia: un luogo da chiamare casa per chi non ha famiglia, dove i ruoli originali di madre-padre-figlio sono sostituiti da altri: educatore, tutore legale, avvocato, assistente sociale, giudice, psicologo, genitore affidatario, genitore adottivo, suora, volontario… Cosa implicano tutti questi ruoli? Cosa definiscono? Cos’è un ruolo? Partendo da queste domande Emilia Verginelli sviluppa un’indagine sui rapporti umani, attraverso le interviste a Muradif Hrustic e Michael Schermi – in scena dal vivo assieme a Emilia – e a quelle in video a Daniele Grassi, Marilù Rebecchini, Siham El Hadef . La breakdance, l’autonarrazione, l’esperienza condivisa, lo stare insieme dialogano attraverso le interviste: punti di vista differenti, che diventano il linguaggio scenico di Io non sono nessuno. “Oltre a ballare, sul palco componiamo scatoline di fiammiferi, su cui attacchiamo fotografie nostre, foto che abbiamo fatto, ricordi – racconta Emilia Verginelli. E poi usiamo i cellulari, altri raccoglitori di questi ricordi che diventano archivio della memoria propria e collettiva.” In collaborazione con il progetto West End – Ricreazioni di quartiere a Udine Ovest, Muradif Hrustic condurrà un workshop di breakdance, gratuito e aperto a ragazzi/e dai 12 anni in su – nei pomeriggi di domenica 22 e lunedì 23 maggio (ore 16-17.30), al parco Ardito Desio (per partecipare scrivere a: partecipa@cssudine.it)