Cavarzerani, la PD Serracchiani punta il dito contro il Governatore del Fvg Fedriga, anche dai 5stelle viene espressa preoccupazione
La situazione della Cavarzerani preoccupa anche la politica a livello nazionale, così come preoccupa e speriamo indigni anche la vicenda dei profughi prelevati o in procinto di esserlo dalle attuali sistemazioni in abitazioni o strutture private, per essere “ammassati” nella ex caserma udinese.
Se da un lato la parlamentare democratica Debora Serracchiani, che era presente alla conferenza stampa delle associazioni Oikos e Centro Balducci, punta il dito direttamente sul governatore del Fvg Massimiliano Fedriga definendolo ‘cattivista’ con famiglie: “L’aggressività verbale, si legge in una nota delal parlamentare del PD è propria della Lega, che anzi si fa vanto di essere ‘cattivista’ anche di fronte a situazioni particolari che toccano famiglie, donne e bambini. A prescindere dalle associazioni, avrebbe dovuto essere Fedriga il primo a preoccuparsi della sorte delle persone più indifese, come presidente di Regione, invece di riversare tutto sulla Prefettura. Si chiama collaborazione istituzionale ed è ciò che dovrebbe offrire Fedriga, invece di impegnarsi a rendere più spinose e divisive situazioni già complesse. O invece di prendersela ad ogni piè sospinto con chi l’ha preceduto o in generale con il Pd, dopo un anno che governa dappertutto”.
Dal canto suo la parlamentare pentastellata Sabrina De Carlo, che il decreto sicurezza di Salvini che genera queste situazioni l’ha votato, ha annunciato la presentazione di una interrogazione al Ministro degli interni Salvini: “Una situazione tanto urgente – spiega De Carlo – da spingermi a presentare un’interrogazione al Ministro dell’Interno per comprendere se sia a conoscenza dei fatti che si stanno verificando e per chiedere chiarezza rispetto alle soluzioni da mettere in campo al fine di garantire diritti assistenziali minimi a quanti erano già stati identificati e si stavano già integrando nel tessuto sociale del territorio, avendo già superato la prima fase dell’accoglienza”, alla parlamentare pentasetllata ha fatto eco il compagno di partito consigliere regionale Andrea Ussai, che assieme alla De Carlo ha inviato una nota ai giornali:
“C’è grande preoccupazione per quanto sta accadendo alla ex Caserma Cavarzerani. Le donne incinte, le famiglie con bambini e le persone con importanti problemi di salute non devono essere ammassati con il resto dei richiedenti asilo”. “Siamo favorevoli a rivedere l’attuale sistema di accoglienza, ma è necessario che i soggetti più fragili ricevano la giusta tutela. L’ex caserma Cavarzerani, in qualità di hub, dovrebbe occuparsi esclusivamente della prima accoglienza e non, come sta accadendo, di accogliere persone che vivono nel nostro territorio e che si sono integrate a seguito del superamento della prima fase di accoglienza. A rendere più preoccupante la situazione c’è l’assenza di un termine massimo di permanenza nella struttura ed è pertanto fondato il timore che questi soggetti possano restare li per un tempo indefinito”, spiegano De Carlo e Ussai del Movimento 5 Stelle Camera e Regione.
“Ben 44 richiedenti asilo da trasferire – spiegano De Carlo e Ussai – a seguito di chiusura delle strutture: secondo i dati della Prefettura, che in queste ore sta lavorando alacremente per raggiungere la migliore soluzione della vicenda, di questi 4 sono donne singole, 18 figli minori e 12 nuclei familiari provenienti da Oikos, Croce Rossa italiana e Balducci”.