Cimpello-Gemona. Moretuzzo e Putto: “Da Pizzimenti a Amirante: nessuna chiarezza sulla nuova opera”
«È dal mandato dell’Assessore Pizzimenti che aspettiamo di vederci chiaro sulla Cimpello-Gemona. Tutte inevase le richieste di verificare lo stato dell’arte del collegamento stradale. Con l’Assessora Amirante la musica è la stessa». È il commento del capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo alla serie di dichiarazioni e notizie relative al possibile tracciato dell’opera che continuano a susseguirsi sulla stampa. «L’Assessora Amirante venga in Aula a illustrare il progetto, perché è evidente, dalle ultime notizie di stampa, che un progetto c’è – aggiunge il consigliere Marco Putto, firmatario di una richiesta di audizione su questa tematica depositata ancora il 27 luglio 2023 –. Spieghi in modo chiaro le intenzioni della Giunta rispetto a un’opera che potrebbe avere un impatto economico e ambientale molto importante per molti Comuni della nostra regione». «Già l’Assessore Pizzimenti aveva dichiarato che lo studio di fattibilità era stato completato – prosegue Moretuzzo –, salvo poi scoprire, in seguito a una nostra richiesta di accesso agli atti, che così non era. Da mesi assistiamo a una successione di dichiarazioni contraddittorie anche da parte dell’Assessora Amirante: prima afferma che non c’è un progetto definitivo della strada, ma la stampa ne pubblica il tracciato; poi veniamo a conoscenza di un incontro a Rivoli di Osoppo con i vertici della Fantoni nel corso del quale Amirante acquisisce, come dice una nota della Regione, “un punto di vista importante sui possibili futuri sviluppi del sistema logistico regionale” e annuncia l’intenzione di avviare la progettazione della Cimpello-Gemona entro il 2024. È notizia di oggi che a febbraio partiranno gli incontri sul territorio per illustrare il nuovo asse viario a cittadine e cittadini, e il Consiglio regionale non ne sa nulla. Non si è mai dato seguito alle richieste di audizioni e chiarimenti in sede di IV Commissione, quella competente per materia. Perché l’Assessora non ha ancora ritenuto di parlarne? Perché non ha acquisito ancora il punto di vista dell’Aula, e delle comunità del territorio, ma solo quello dei portatori di interessi economici? Sta mancando del tutto un confronto serio e trasparente, un punto imprescindibile quando si progettano infrastrutture così significative», concludono Moretuzzo e Putto.
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