Città del Vino Fvg sempre più presente in consiglio nazionale con un nuovo ambasciatore e due rappresentanti
Coordinamento del Friuli Venezia Giulia protagonista alla Convention d’autunno – Assemblea nazionale dell’Associazione delle Città del Vino, svoltasi a Barolo. Infatti non solo c’è stato il passaggio di consegne tra il centro piemontese e il Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina quale Città Italiana del Vino 2022, ma sono pure state ufficializzate delle prestigiose nomine all’interno del nuovo Consiglio nazionale e nel gruppo degli Ambasciatori del Vino. Il titolo di Ambasciatore è assegnato dalle Città del Vino a quelle personalità che si distinguono nell’attività dell’Associazione e nella promozione del proprio territorio vinicolo: a Barolo è stato insignito dell’importante onorificenza il professore dell’Università di Udine Francesco Marangon, docente di Economia Ambientale presso il Corso di Laurea di Economia e Commercio e docente di Economia ed Estimo Ambientale presso il Corso di Laurea in Scienze per l’ambiente e la natura, nonché coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico italiano per la candidatura a Patrimonio mondiale Unesco Collio-Brda-Cuei. “Da anni a fianco del Coordinamento delle Cittá del Vino del Friuli Venezia Giulia – si legge nella motivazione alla nomina – per la promozione e la valorizzazione dei territori vitati. Enoturismo, paesaggio, sostenibilità ed economia circolare sono i temi cari al professor Francesco Marangon e che, grazie alla sua grande passione e competenza, sono diventati patrimonio e terreno di confronto con le Cittá del Vino”. A Barolo l’associazione ha anche tributato omaggio al presidente nazionale uscente Floriano Zambon, grande amico della nostra regione dove è stato frequentemente ospite delle iniziative delle Città del Vino locali. Le elezioni hanno visto nuovo presidente Angelo Radica, sindaco di Tollo (Chieti). Nel nuovo consiglio nazionale che lo supporterà sono entrati due esponenti del Friuli Venezia Giulia: il coordinatore regionale Tiziano Venturini, assessore alle attività produttive e turismo del Comune di Buttrio (riconfermato) e Maurizio D’Osualdo vicesindaco di Corno di Rosazzo e vicecoordinatore regionale (nuovo consigliere). “Un fine settimana davvero intenso – ha commentato Venturini – in cui l’affiatato gruppo regionale, che consta di 26 Comuni e 4 Pro Loco, si è sentito pienamente parte della grande famiglia italiana delle Città del Vino. La meritata nomina del professor Marangon quale ambasciatore e l’entrata in consiglio nazionale di due esponenti regionali permette al Friuli Venezia Giulia di mettere a frutto il suo impegno ora che si avvicina il grande appuntamento della Città Italiana del Vino 2022 Duino Aurisina – Devin Nabrežina”. I Comuni aderenti alle Città del Vino in regione sono 26: Aquileia, Bertiolo, Buttrio, Camino al Tagliamento, Capriva del Friuli, Casarsa della Delizia, Chiopris Viscone, Cividale del Friuli, Cormons, Corno di Rosazzo, Dolegna dl Collio, Duino Aurisina – Devin Nabrežina, Gorizia, Gradisca D’Isonzo, Latisana, Manzano, Moraro, Nimis, Palazzolo dello Stella, Povoletto, Premariacco, Prepotto, San Giorgio della Richinvelda , Sequals, Trivignano Udinese, Torreano. Nel loro territorio vitato sono presenti tutte le Denominazioni d’Origine Controllata della Regione e risiedono circa 130.000 abitanti (pari al 11% dell’intera popolazione del Friuli Venezia Giulia). Aderiscono anche quattro Pro Loco: Casarsa della Delizia, Buri Buttrio, Mitreo Duino Aurisina e Risorgive Medio Friuli Bertiolo.