Comitato salvaguardia Golfo di Trieste: No alla nave rigassificatrice vicino alla diga foranea e no a depositi Gnl terrestri nel porto di Trieste

Un deciso no alla nave rigassificatrice vicino alla diga foranea e a depositi Gnl terrestri nel porto di Trieste arriva oggi dal Comitato salvaguardia Golfo di Trieste. Si legge in una preve nota del comitato: nel maggio 2022, come riportato dalla stampa di allora,  il Presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga ha dato la disponibilità della Regione FVG ad ospitare un impianto off-shore al largo delle nostre coste. Egli, aggiungo nella nota, era stato chiaro dicendo: “Ho parlato di nave-gasiera e abbiamo dato disponibilità proprio per dimostrare che i territori non dicono ‘abbiamo bisogno di energia, ma sempre nei giardini degli altri’. Disponibili oltretutto se si parla di 24 chilometri dalla costa, quindi con impatto zero anche dal punto di vista paesaggistico”. Concordiamo con queste affermazioni, aggiungano gli esponenti del comitato. La distanza dalle coste è essenziale per evitare ostacoli alla navigazione ed alla operatività e sviluppo dei nostri porti e per tutelare la popolazione in caso di incidenti o attentati (non improbabili visto l’attuale evoluzione geopolitica originata dalla guerra ucraina-russa). Pertanto, proprio per le considerazioni sopra esposte, le proposte SNAM di posizionare la nave gasiera a fianco della diga foranea o al largo di Muggia vanno assolutamente rifiutate. A sostegno delle proprie tesi il comitato  allega una mozione consegnata al sindaco di Muggia MOZIONE RIGASSIFICATORE A MARE NEL VALLONE