Comunali Pordenone: Pd unito su Conficoni, senza accordo di coalizione larga al voto da soli

Il Coordinamento del Circolo del PD di Pordenone ieri sera ha approvato all’unanimità il documento presentato dal segretario cittadino Alessandro Genovesi. Documento che indica, come unico candidato sindaco del Partito Democratico il consigliere regionale e capogruppo comunale Nicola Conficoni, escludendo quindi primarie di partito.
“È stata una bella serata nella quale abbiamo approvato alcuni fondamentali punti fermi in vista delle imminenti elezioni comunali”, riferisce il segretario Genovesi, che spiega: “il primo è la deroga alle primarie di partito, in quanto tutto il coordinamento cittadino ha concordato che per il PD l’unico nome da proporre è quello di Nicola Conficoni. Apprezzo e segnalo che su questo anche tutti i consiglieri comunali hanno concordato con la mia impostazione aderendo convintamente al documento”.
Il secondo punto pure approvato all’unanimità – continua il segretario cittadino del PD – riguarda la coalizione. Dopo mesi in cui il PD pordenonese, con me e con il segretario provinciale Fausto Tomasello, ha tentato ogni iniziativa per favorire la convergenza di tutte le forze politiche alternative al centrodestra cittadino, non c’è più tempo. Chiediamo alla Civica, al Bene Comune, al Movimento 5 Stelle e a Italia Viva una definitiva assunzione di responsabilità che permetta al centrosinistra di presentarsi unito alle comunali”.
“Auspichiamo ciò possa finalmente avvenire e sia così possibile fare tutti insieme un ragionamento comune – precisa Genovesi – su assetto della coalizione, programma e anche sul candidato sindaco. Chi ci conosce sa che non fa parte della nostra cultura voler imporre un candidato sindaco espressione del PD, seppure se ne avremmo il diritto visti i rapporti di forza esistenti e confermati in città anche alle ultime elezioni europee”.
Genovesi al contempo avvisa che “se le altre forze politiche continueranno a non trovare un accordo, si sappia che non siamo disponibili a subire veti facendo alleanze con alcuni ed escludendo altri. Uno scenario di questo tipo sarebbe controproducente significherebbe avallare la rottura del fronte progressista. Piuttosto – è la secca conclusione – andremo al voto da soli senza apparentamenti e con il nostro candidato sindaco”.