Confcooperative Fvg, in assemblea elettiva, assegna il Premio regionale Sostenibilità ad Andrea Segrè
Il 16 marzo, Confcooperative Fvg consegnerà la prima edizione del Premio regionale Sostenibilità ad Andrea Segrè. La cerimonia avverrà sabato mattina, in occasione dell’Assemblea regionale di Confcooperative che si svolgerà dalle ore 11.15 nel Conference center del polo goriziano dell’Università degli studi di Trieste (via Alviano, 18), preceduta dalla parte interna dell’Assemblea, con 120 delegati e decine di ospiti durante la riunione dei cooperatori, che provvederà anche al rinnovo delle cariche sociali e del presidente della Confcooperative regionale. L’Associazione riunisce 508 cooperative del Fvg, con 22.242 addetti e 152.480 soci cooperatori. I ricavi aggregati del sistema giungono a 1,27 miliardi di euro.
Dopo i saluti istituzionali si procederà alla cerimonia di premiazione. Al termine, il professor Segrè interverrà con un breve approfondimento sul tema: “Dallo spreco alla sostenibilità alimentare: la via del futuro”. A seguire, l’intervento del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, mentre l’intervento conclusivo è stato affidato a Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative.
«Sono davvero molto onorato di ricevere oggi questo Premio – afferma il professor Segrè – per almeno tre ragioni. Perché è dedicato alla “sostenibilità” che deve essere la guida per lo sviluppo del sistema agro-alimentare; perché viene dal mondo della cooperazione che sento, da sempre, molto vicino come ideali; perché, non da ultimo, viene dalla mia Terra. Grazie».
Il Premio regionale Sostenibilità – promosso congiuntamente da Confcooperative Fvg e dall’Associazione regionale delle Bcc – premierà, ogni anno, personalità nazionali e regionali che si sono particolarmente distinte per il proprio impegno sul tema della diffusione dei valori della sostenibilità nell’economia e nella società.
Con Segrè, saranno premiate anche 3 scuole della regione (di Staranzano, Udine e Cervignano del Friuli) nell’ambito del Concorso che ha visto studenti delle scuole secondarie di 2° grado “raccontare” – attraverso video, immagini, testi – l’impegno di alcune imprese cooperative del Fvg verso il tema della sostenibilità. «È stata un’occasione per far avvicinare mondo della scuola e mondo dell’economia, e anche per contribuire a diffondere i principi della sostenibilità che sono oggi sempre più nell’agenda di tante imprese. Basti pensare che il 69% delle cooperative, nell’ultimo triennio, ha avviato iniziative per una maggiore sostenibilità», spiega Nicola Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg.
A selezionare i 4 gruppi di studenti che verranno premiati tra le 14 scuole che hanno partecipato al Concorso, è stata un’autorevole giuria, presieduta da Francesco Marangon, docente all’Università degli Studi di Udine. Con lui: Chiara Mio, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Luca Raffaele, direttore di NeXT, Associazione nazionale per la promozione della sostenibilità; Maria Flavia Cascelli, dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile; il vicedirettore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini; la giornalista Chiara Giani; il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti e Nicola Galluà.
Il premiato: ANDREA SEGRÈ
Nato a Trieste, nel 1961, dal 2000 è professore ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, dove è stato preside della Facoltà di Agraria e direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari. Attualmente è Consigliere speciale del Sindaco di Bologna per le politiche alimentari urbane e metropolitane; ruolo che gli ha permesso di chiedere, per rispondere alla crescente povertà alimentare, il riconoscimento della cittadinanza alimentare, lo ius cibi ovvero il diritto fondamentale, di tutte le persone, a un’alimentazione adeguata, sufficiente, sana, sostenibile, culturalmente accettabile.
Nel 1998 ha ideato il progetto di ricerca Last Minute Market – evoluto in associazione e cooperativa, poi spin off accademico dell’Università di Bologna (2007), infine impresa sociale e spin off accreditato (2017) – diventato iniziativa di riferimento nazionale ed europea per la prevenzione e il recupero a fini solidali dello spreco alimentare e non alimentare.
Nel 2010 ha ideato la campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco” – oggi Campagna Spreco Zero – che si identifica con un vasto movimento di impegno per la riduzione e la prevenzione dello spreco alimentare, iniziata con la presentazione alla Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo della “Dichiarazione congiunta contro lo spreco alimentare” ripresa nei suoi punti portanti dal Rapporto di iniziativa del PE approvato il 19 gennaio 2012 con l’obiettivo di ridurre del 50% lo spreco di cibo negli Stati membri entro il 2025.
Nel 2012 ha curato e promosso la “Carta Spreco Zero”, sottoscritta da Sindaci e presidenti di Regioni, fondando successivamente l’associazione di Comuni Sprecozero.net. Nel 2013 ha costituito Waste Watcher, il primo Osservatorio nazionale sullo spreco alimentare domestico ed è stato nominato, dal Ministro dell’Ambiente, coordinatore del Piano Nazionale per la prevenzione dello Spreco Alimentare (Pinpas) e poi, nel 2014, presidente del Comitato tecnico-scientifico del Piano Nazionale di Prevenzione Rifiuti, confermato nel 2017. Dal 2013 ha promosso il Premio “Vivere a Spreco Zero” – che prende il nome dall’omonimo libro uscito per Marsilio – rivolto a enti, istituzioni, scuole, associazioni, cittadini che si sono distinti con progetti originali per contrastare lo spreco. Ha ideato, nell’ambito delle attività del Pinpas, la “Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare” che si è tenuta per la prima volta il 5 febbraio 2014 e, da allora, si svolge annualmente nello stesso giorno.
Nel 2021 ha presentato il Cross Country report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, il primo Osservatorio internazionale dedicato ai comportamenti di consumo per contrastare lo spreco alimentare e promuovere l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile. In occasione della celebrazione della X Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare ha lanciato l’applicazione gratuita Sprecometro che misura l’impatto economico e ambientale di singoli e gruppi nella sfida di ridurre lo spreco domestico del 50% entro il 2030.
È stato anche, per 10 anni, presidente del Centro Agroalimentare di Bologna, presidente della Fondazione FICO per l’educazione alimentare e alla sostenibilità, a Bologna e, dal 2015 al 2020 presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento).
Nel 2020 Trieste gli ha conferito il San Giusto D’Oro; nel 2022 la città di Palermo gli ha attribuito il Premio Internazionale Don Pino Puglisi.