Consorzio di bonifica nella Laguna di Grado e Marano: controllo delle vie di navigazione con l’assessore regionale Pizzimenti. Visto che c’era poteva anche visitare depuratore lignanese e adiacenze…

Questa mattina si è svolto un incontro preso la Conca di Bevazzana a Lignano – gestita dal Consorzio e di proprietà della Regione – con l’assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti e il neo direttore regionale Marco Padrini.
Motivo dell’incontro, si legge in una nota stampa del Consorzio, rafforzare il controllo e la supervisione delle vie di navigazione, assicurando la manutenzione dei segnalamenti in laguna; formare un tavolo tecnico, anche con gli altri enti e istituzioni che operano sul territorio, nell’ambito dei programmi dell’amministrazione regionale per lo sviluppo delle attività nella laguna di Grado e Marano. Insomma un bel programma ne quale sono state presentate le numerose attività svolte e in itinere del Consorzio. Presenti all’incontro i vertici dell’ente consortile la presidente Rossana Clocchiatti, il direttore Armando di Nardo e il direttore tecnico Stefano Bongiovanni, e, come detto, l’Assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti con il neo direttore Marco Padrini, in visita alla conca.
“In laguna le vie navigabili sono manutenzionate solo occasionalmente – ha osservato il direttore Di Nardo – ; i 3500 pali recentemente georeferenziati dalla Regione necessitano di pittura, di numerazione e di un regolare controllo per verificare mancanze e difformità”. Il Consorzio, insieme ad altri enti (in particolare il COSEF, con il quale è già in corso una forte collaborazione) potrebbe dotarsi di appositi mezzi nautici per la manutenzione e sostituzione dei pali, garantendo una ricognizione completa delle vie navigabili. Contestualmente si è altresì proposta la posa di catarifrangenti e la pittura delle bricole. In tale ambito verrebbe altresì assicurata l’attività di pronto intervento nella Laguna. “L’incontro con l’Assessore Pizzimenti – ha commento la presidente dell’ente, Rosanna Clocchiatti – punta a creare un percorso condiviso con la Regione dalla quale, fin dal 2014, abbiamo ricevuto deleghe operative. E’ di comune interesse potenziare l’attività e la collaborazione, che può essere importante per valorizzare il territorio dal punto di vista turistico ed industriale, e quindi per lo sviluppo economico”. “Massima disponibilità a concentrare le risorse nei soggetti pubblici che hanno un rapporto diretto del territorio”, ha ribadito l’assessore per la realizzazione di un programma di sviluppo che dovrà necessariamente coinvolgere anche le amministrazioni locali.

Depuratore di Lignano (quello che per Cafc e Regione funziona egregiamente), zona scarico di “emergenza” acque reflue in laguna.

Il Consorzio ha anche rappresentato la necessità di un intervento di manutenzione e ripristino della viabilità vicinale aperta al pubblico transito, che necessita di interventi periodici che non sempre i Comuni non riescono ad affrontare con risorse proprie. Il Consorzio può contribuire al programma mettendo a disposizione la propria struttura dotata di adeguati mezzi di intervento. Tutto bene quindi, ma sommessamente ci permettiamo di suggerire che sarebbe stato opportuno che l’assessore allungasse la visita di qualche chilometro raggiungendo l’area del depuratore di Lignano (quello che non inquina) per visionare i cumuli di immondizie presenti in zona con occhi e naso che non gli mancano certamente sentire l’olezzo, vedere le macchie di fango e merda e le immondizie che galleggiano in laguna. Certo dipingere le 3500 bricole “recentemente georeferenziate dalla Regione” è certamente opera meritoria, ma magari allargare lo sguardo e le narici, che di certo non gli difettano, potrebbe essere una bella idea, perchè le analisi saranno anche perfette, ma il paziente laguna rischia di morire egualmente. Chissà perchè.

 

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