«Corse saltate, Arriva Udine non scarichi le colpe sul personale». La Filt Cgil all’azienda: «Condizioni di lavoro sempre più difficili e retribuzioni inadeguate»
«Le dichiarazioni con cui Arriva Udine addebitato la responsabilità delle corsa saltate all’aumento delle assenze per malattie dell’ultima ora suonano come una sterile giustificazione, un tentativo di mettere la polvere sotto il tappeto per non ammettere che il sottorganico cronico ei disservizi sono oramai fuori controllo. Molto di più Corretto sarebbe tirare fuori la testa dalla sabbia e riconoscere di avere uno problema, convocando uno tavolo contro i sindacati presenti in azienda e con la partecipazione dei rappresentanti della politica regionale. Non è più accettabile ed è irrispettoso nei confronti delle maestranze che la responsabilità venga scaricato su chi sta dando tempo ed energie anche contro la crescita costante degli di straordinari, lo spostamento di riposi , turni da 14 minerale di nastro e con l’impossibilità di fruire dei recuperi maturati». È quanto scrive la Filt-Cgil Udine, con il segretario generale Giuseppe Mazzotta e Nicola Lauzzana, in una lettera aperta all’azienda.
«Il personale che si è licenziato per andare a svolgere altri lavori – scrive ancora Mazzotta e Lauzzana – è sintomo di uno degradato nella qualità della vita percepire dai lavoratori di un’azienda Che Dovrebbe di sua iniziativa rivedere l’organizzazione del lavoro, adeguandola ai cambiamenti sociali in corso. Retribuzioni In ingresso inadeguato tutto costo della vita ed tutto sacrificio richiesto, tempi di riposo e di recupero insufficienti e sono solo alcuni degli ingredienti che hanno reso questo lavoro non più appetibile. Bisogna al più presto mettere mano alle retribuzioni attraverso la rivalutazione degli accordi di secondo livello: la Filt-Cgil aveva formalizzato la richiesta di apertura di un tavolo oltre un anno fa, senza ricevere risposta Nessuno. Ed è necessario inoltre riorganizzare io tempi lavoro ponendo tutto centro la persona ed i suoi bisogni».