Crisi climatica e fine sci di massa. Evento UniUd nell’ambito della GeoNotte, la Notte europea della geografia

Foto Marta Tasso (località Lavadin, Val Pesarina, Prato Carnico)

All’Università di Udine, in occasione della Notte europea della geografia, venerdì 14 aprile, alle 15.30, nell’aula 3 di Palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine) sarà presentato il libro “Inverno liquido” (DeriveApprodi, 2023). Il volume affronta il tema del cambiamento climatico, sociale, culturale ed economico nelle terre alte, attraverso la lente del turismo sciistico. In particolare, analizzando le vicende degli impianti di risalita, spesso ormai abbandonati e arrugginiti, specie nelle vallate alpine e appenniniche intorno ai mille metri di altitudine. Per discutere delle risposte che comunità e territori montani stanno dando a questi eventi sono stati chiamati gli autori del libro: Michele Nardelli, formatore, scrittore, animatore politico, e Maurizio Dematteis (online), giornalista, ricercatore, videomaker. Modera Mauro Pascolini, delegato dell’Ateneo per il progetto Cantiere Friuli. «Anche nella montagna friulana – sottolinea Pascolini – si cominciano a sentire gli effetti del cambiamento climatico e dell’innalzamento delle temperature con inverni sempre meno rigidi e con precipitazioni scarse e discontinue. È necessario fin da subito pensare a quale sarà il futuro della montagna e, in particolare, del turismo che dovrà ripensare a nuovi modelli valorizzando le ricchezze naturali e culturali che offre in alternativa allo sci». L’evento rientra nel ciclo di incontri “Divagando. Geografie e dintorni”, un contenitore di approfondimento su temi di interesse geografico, ma con forti connotazioni pluridisciplinari e opportunità di confronto. L’iniziativa è curata dai geografi dell’ateneo friulano dei dipartimenti di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società e di Studi umanistici e del patrimonio culturale. L’evento rientra nella più ampia iniziativa rappresentata dalla “Notte della Geografia / Geonight”, promossa da Eugeo e Igu, associazioni dei geografi a scala europea e mondiale. La GeoNotte è un’occasione di divulgazione del pensiero e dei risultati della ricerca in ambito geografico che nasce in Francia nel 2017 e che, dall’anno successivo, è stata estesa a livello continentale e a seguire internazionale. Anche quest’anno moltissime città italiane e europee saranno animate da una galassia di eventi curati da accademici, associazioni e semplici appassionati di geografia.