Wartsila: Serracchiani, carte sono in mano al Governo

“Il Governo, attraverso Mise, Mef e Difesa, può assumersi la responsabilità di diventare interlocutore diretto dei grandi investitori internazionali che fortunatamente esistono, e rispondere all’interessamento manifestato. Conta la volontà politica, di intervenire subito perché il tempo sta scadendo e si sta per aprire un capitolo oscuro per l’occupazione e lo stesso insediamento industriale”. Lo afferma la parlamentare Debora Serracchiani (Pd), approssimandosi la data della nuova riunione del tavolo Wartsila a Roma.
“Sono trascorsi venti giorni dall’ultimo tavolo Wartsila al Mise e – segnala la deputata dem – non c’è più un minuto da perdere. La situazione appare definita e adesso le carte sono in mano al Governo: il prossimo 18 aprile dovrà almeno dichiarare se intende impegnarsi concretamente ed offrire una sponda credibile alle società più solide disponibili a investire nel sito di Bagnoli, oppure – ammonisce Serracchiani – se andremo avanti più o meno lentamente verso l’esaurimento e la fine dell’attività produttiva. E’ già accaduto a Trieste, ma stavolta si può evitare”.