Crisi pronto soccorso Cattinara non si risolve con annunci di improbabili panacee ma con fatti concreti
In merito ai problemi del Pronto Soccorso di Trieste il Direttore generale di ASUGI dott. Poggiana ha dichiarato che “le possibili soluzioni arriveranno dall’attivazione della Centrale operativa territoriale che gestirà la fase post acuzie e si prenderà in carico i pazienti fin da subito”. Ma cosa sono esattamente le COT – Centrali operative territoriali -e a cosa servono nessuno è stato finora in grado di comprenderlo, neppure leggendo con attenzione il PNRR e il DM 77/2022 che le istituiscono. Sì, ci saranno infermieri che risponderanno al telefono al fine di coordinare le attività di dimissioni/ammissioni, raccolta e monitoraggio dei dati, ma nulla di più di quello che dovrebbe fare oggi il Distretto. A Trieste ci saranno 2 COT, essendo prevista per legge una ogni 100 mila abitanti, ma non si capisce come possano rappresentare una soluzione ai problemi del Pronto Soccorso, visto che questi sembrano più dipendere da carenza di organici, da inadeguatezza di spazi, da carenza di posti letto, dalla quasi inesistenza delle strutture territoriali. A cui si aggiungono i problemi organizzativi e gestionali comuni a tutta ASUGI, non certo risolvibili con l’annuncio dell’ ennesima improbabile panacea a rimedio dei mali che affliggono la sanità triestina. Così Walter Zalukar Consigliere Regionale FVG – Gruppo Misto commentando le parole del Direttore generale di ASUGI dott. Poggiana.