Dieci anni di Ronchi dei partigiani: due iniziative “Le ombre di Fiume” e “Fiume o morte”
Sono oramai dieci anni da quando è nato Ronchi dei Partigiani – un gruppo formato da storici, attivisti, cittadini – che nel tempo è riuscito a mettere in discussione con diverse iniziative la denominazione fascista dei Legionari di Ronchi.
Il 17 maggio del 1924 il Consiglio Comunale a maggioranza fascista di Ronchi si riunì in seduta straordinaria e deliberò di nominare Benito Mussolini «cittadino onorario di Ronchi di Legionari». Il 2 novembre del 1925, con il Regio Decreto firmato da Rocco e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 283 del 5 dicembre, il governo ufficializzò il nome «Ronchi dei Legionari».
Come Ronchi dei partigiani siamo stati presenti al festival antifascista transfrontaliero Če povem dove abbiamo riscosso grandi consensi e per celebrare la ricorrenza del decennale della nascita del gruppo e in vista del centenario della denominazione dei Legionari di Ronchi, abbiamo organizzato due iniziative che si svolgeranno presso la sala del Sala Polifunzionale Consorzio Bonifica Pianura Isontina in via Duca D’Aosta 3/5 Ronchi dei Legionari a Ronchi.
Una prima iniziativa in collaborazione con il Circolo libertario Caffè Esperanto vedrà la presenza dello storico Marco Rossi. Si terrà giovedì 12 settembre alle ore 18.30 nel 105° anniversario dell’inizio della marcia. Si evidenzieranno le contraddizioni di quella esperienza e in particolare gli aspetti libertari di quell’evento politico, ciò anche per smentire chi con pregiudizialità sostiene che il comitato Ronchi dei Partigiani ricorderebbe solo una parte della storia con un netto livore antidannunziano.
Una seconda iniziativa venerdì 25 ottobre – sempre nella stessa sede alle 18.30 – con la storica croata Tea Perinčić, curatrice della mostra “l’Olocausta” che si è tenuta a Fiume per il centenario della “impresa di Fiume”. Perinčić è anche autrice del libro ripubblicato nel giugno di quest’anno “Rijeka ili srmti! / Rijeka or death” (“Fiume o morte” in croato e inglese).
Per la prima volta a Ronchi – oltre cento anni dopo l’occupazione di Fiume – si darà voce ad una storica croata che evidenzierà il carattere della dittatura dannunziana repressivo verso i croati, le donne e le minoranze.
Insomma, due iniziative con cui Ronchi dei partigiani riporta la nostra comunità al centro del dibattito storico su quella vicenda profondamente divisiva.