Difendere la sanità pubblica. Mobilitazione Cgil: Presidi a Trieste sotto il Consiglio regionale e davanti agli ospedali di Pordenone e Udine

«La sanità pubblica è un bene di tutti: difendiamola. Questo chiediamo oggi, questo chiederemo a chi governerà la Regione nei prossimi cinque anni». È quanto si legge nel volantino  con cui la Cgil Fvg annuncia una Giornata regionale di difesa della sanità pubblica, indetta per venerdì 10 marzo con iniziative che riguarderanno gran parte del territorio regionale. Sono previsti presidi, a partire dalle 10, sotto il Consiglio regionale a Trieste, davanti agli ospedali di Pordenone e della provincia di Udine. Per illustrare il dettaglio delle iniziative, le ragioni e gli obiettivi della proposta la Cgil regionale ha convocato una conferenza stampa a Udine domani , mercoledì 8 marzo. L’appuntamento è alle 11 nel salone della Camera del lavoro, in via Bassi 36. Oltre al segretario generale Villiam Pezzetta e agli altri componenti della segreteria regionale, saranno presenti i segretari delle Camere territoriali del lavoro.

Questo il testo del volantino che indice la manifestazione in difesa della sanità pubblica. I problemi e la criticità della sanità regionale, messi drammaticamente a nudo dalla pandemia,
continuano ogni giorno ad aggravarsi:
■ aumentano le liste di attesa per visite, esami e interventi
■ si aggrava la carenza di medici di medicina generale
■ assistiamo a una continua fuga di personale e di risorse finanziarie verso il privato
■ la sanità pubblica resta pesantemente sotto organico
■ cresce l’intasamento dei pronto soccorso, sempre più sotto pressione a causa dell’assenza di medici di base, delle guardie mediche scoperte, delle lacune dei servizi territoriali
■ gli ospedali di rete, invece di essere il perno su cui rafforzare i servizi socio-sanitari sul territorio, continuano a essere trattati come strutture di serie B
■ va in affanno la rete di assistenza ad anziani e non autosufficienti, a causa della cronica insufficienza dei servizi domiciliari e degli aumenti insostenibili delle rette delle case di riposo
Bisogna fermare la deriva Serve un cambio di passo
LA CGIL CHIEDE
► un piano d’intervento straordinario che accorci le liste d’attesa
► un piano strutturale di assunzioni di medici, personale delle professioni sanitarie, tecniche e Oss, anche attraverso un incremento dei programmi formativi regionali
► nuovi investimenti sui contratti del personale sanitario e dei medici, per rendere meno gravosi turni e garantire un giusto riconoscimento economico ai lavoratori della sanità pubblica
► il varo di misure immediate per potenziare, nell’immediato e in prospettiva, la rete dei medici di base e la copertura dei presidi territoriali, a partire dalle guardie mediche
► il potenziamento dell’assistenza domiciliare e dei servizi sociosanitari sul territorio, anche in vista degli investimenti del PNRR, che vanno sostenuti e accompagnati da un forte aumento
degli organici della sanità pubblica
► Un deciso investimento teso a valorizzare la sanità pubblica e uno stop alla crescita dei finanziamenti ai servizi erogati dalla sanità privata
► l’apertura di un vero tavolo di confronto sui problemi aperti e sulle strategie di programmazione e rafforzamento della sanità pubblica in Fvg,  Questo chiediamo oggi, questo chiederemo a chi governerà la Regione nei prossimi cinque anni.